Il Movimento per il socialismo (MPS) esprime il suo totale sostegno alla manifestazione, indetta per mercoledì 23 febbraio a Bellinzona dalle organizzazioni sindacali, contro il progetti di riforma della Cassa pensione dei dipendenti del cantone.
La riforma proposta (con il passaggio dal primato delle prestazioni a quello dei contributi nonché una serie di peggioramenti per gli attuali beneficiari di prestazioni) tende inequivocabilmente a peggiorare le prestazioni per tutti i dipendenti pubblici, per quelli più avanti con l’età e per quelli più giovani. Senza dimenticare che questa proposta di riforma arriva dopo che, per molti anni, i dipendenti pubblichi hanno visto sistematicamente peggiorare le loro condizioni pensionistiche attraverso un diminuzione delle prestazioni ed un aumento dei contributi.
La riforma proposta rientra nell’ambito di un attacco più generale ai salari (ricordiamo che le pensioni altro non sono che salario differito, cioè salario pagato al momento in cui il lavoratore andrà in pensione), sia a quello diretto che a quello sociale (di cui i sistemi pensionistici fanno parte).
Appare quindi importante che questa manifestazione ottenga il più ampio e deciso sostegno da tutti coloro che si oppongono, per tutti i salariati – del settore pubblico o di quello privato, ad un diminuzione delle prestazioni pensionistiche. L’obiettivo non può essere quello di peggiorare i sistemi di pensione che ancora offrono condizioni dignitose, ma di migliorare le condizioni di chi fruisce di prestazioni pensionistiche che non raggiungono questo obiettivo.