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Angelica Lepori

Nata il 15 maggio 1971 a Lugano. Dopo la laurea in scienze politiche, ottenuta presso l’Università degli studi di Bologna, ha lavorato qualche anno come giornalista e dal 2000 è collaboratrice scientifica e docente presso il Dipartimento di scienze aziendali e sociali della Supsi. In questi anni ha concentrato le sue ricerche sui temi legati al mondo del lavoro, ai suoi cambiamenti e alle conseguenze dei nuovi modelli di organizzazione del lavoro sulla salute e la vita dei salariati e delle salariate. Ha militato nei movimenti studenteschi, nei movimenti contro la globalizzazione e contro la guerra e è impegnata nella campagne per i diritti delle donne (sciopero delle donne, assicurazione maternità, collettivi donne in collera).

 

 

 

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Marie-France Morisod

Nata a Friburgo nel 1952. In famiglia seconda di sette figli. Padre sindacalista e madre attiva politicamente. Ha seguito le scuole elementari, secondarie e la Scuola di Commercio a Friborgo. E’ laureata in economia all’università di Losanna.
Ha insegnato per alcuni anni in diverse scuole medie nel canton Vaud e nel 1982 si è trasferita in Ticino. Dopo aver lavorato in un ufficio, dal 1995 al 2000 è stata la Segretaria dell’Unione sindacale Ticino e Moesa. Dal 2001 lavora per un Servizio di aiuto a domicilio nel Sottoceneri.
Si definisce figlia del ’68 e dal femminismo. Anche se nel ’68 aveva solo 15 anni e ha vissuto gli avvenimenti da lontano. Ha partecipato ai movimenti studenteschi già al tempo della sua gioventù, in sostegno ai popoli in lotta contro la dittatura, come in Spagna e in Cile. E da allora è sempre rimasta attiva nel MPS. Figlia del femminismo oggi si mette in lista grazie al contributo della lotta delle donne per un’azione comune.
In questo periodo di crisi, quando si arriva alla fine del mese con sempre meno soldi, cosa si può fare oltre a preoccuparsi ed arrabbiarsi? Molti pensano che non si possa fare niente e che comunque “fanno come vogliono loro” Lei invece pensa che l’unione faccia la forza per portare al cambiamento. Cominciamo da subito.

 

 

 

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Matteo Pronzini

Nato nel 1970. Sindacalista. Fa parte della direzione nazionale del settore Industria del sindacato Unia con delega per le Officine FFS di Bellinzona ed il settore industriale nella Svizzera Orientale. In parallelo con l’attività sindacale svolge una formazione in economia aziendale presso la Scuola Superiore in Economia Aziendale (quarto semestre).E’ stato tra i protagonisti delle maggiori mobilitazioni sindacali sviluppate in Ticino negli ultimi 20 anni:

– la sindacalizzazione nel settore della vendita e la vittoria referendaria contro il prolungo degli orari d’apertura dei negozi; 

– gli scioperi e mobilitazioni per l’ottenimento del pensionamento a 60 anni nel settore edile e la difesa del contratto nazionale mantello; 

– gli scioperi sui cantieri Neat; 

– le mobilitazioni popolari contro il preventivo 2004 del Canton Ticino; 

– costituzione del comitato Giù le Mani dall’Officina di Bellinzona, e lo sciopero del 2008. Il suo contributo a quest’esperienza continua tutt’ora.

È stato tra i promotori di diverse iniziative popolari e referendum:

– iniziativa fiscale “I soldi ci sono”; 

– referendum contro la privatizzazione di Bancastato; 

– referendum contro la privatizzazione dell’Azienda Elettrica di Bellinzona; 

– iniziativa cantonale per l’introduzione di un salario minimo di 4000 franchi; 

– referendum contro la liberalizzazione del mercato di lavoro ed il dumping salariale e sociale causati dagli accordi bilaterali 

 

 

 

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