Una settimana fa Ivan Capra ci ha lasciato.
Ivan era una persona speciale, un amico sincero e leale, un vero compagno, una di quelle persone che incarnano il senso profondo di questa parola: ciao compagno Ivan!
Pubblichiamo qui di seguito il saluto a Ivan apparso sull’ultimo numero di Solidarietà.
Ciao Ivan
Ivan Capra ci ha lasciati.
Con lui l’MPS perde un compagno prezioso, un sindacalista della prima ora, dei tempi eroici che hanno marcato la ripresa sindacale in Ticino negli anni ‘90.
Lavorava come venditore alla FUST quando diventò sindacalista con l’obiettivo di costruire il sindacato nel settore della vendita. Grazie alla sua azione questo obiettivo, almeno nel Bellinzonese, venne in poco tempo raggiunto, riuscendo ad avere un fortissimo sostegno tra il personale della vendita in particolare Coop e Migros. Impegno che non si limitava a lanciare proclami; ci metteva la faccia Ivan, senza far sconti a nessuno, tantomeno dei colossi come Migros: in due occasioni 2000 e 2002 Migros cercò di bloccare il suo lavoro sindacale alla Migros di S. Antonino denunciandolo per violazione della proprietà privata. Ambedue le volte fu scagionato.
Fondamentale il suo contributo nel 1997 ai primi scioperi reali svolti nel settore edile nel canton Ticino. Scioperi che dal 1997 al 2007 hanno permesso di salvare la faccia al sindacalismo nel settore edile a livello svizzero. Decisivo il contributo al Referendum del 1999 su gli orari d’apertura dei negozi.
Da ultimo, come non ricordare il decisivo ruolo nella gestione logistica dello sciopero delle Officine? Se vi era qualche problema logistico durante lo sciopero era Ivan che risolveva le cose.
E poi un compagno che fin da giovane aveva abbracciato la causa di un mondo diverso, di un socialismo antiburocratico, di un mondo diverso dal capitalismo reale. Sempre pronto all’azione, uomo di poche e sagge parole, concreto, capace di parlare ai lavoratori e alle lavoratrici.
Non ti dimenticheremo!