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In chiusura di questo numero di Solidarietà (n. 7 – 5.4.2012, n.d.r.) dedichiamo questo breve commento ai risultati delle elezioni comunali.

 

Il dato di fondo (ci sembra indiscutibile) è il ritorno del PLRT che, grazie ai meccanismi elettorali, riesce a guadagnare posizioni in quasi tutti gli esecutivi del Cantone, in particolare nei centri più importanti nei quali si votata. Non vi sono dubbi che è il PLRT il vero vincitore di queste elezioni, in particolare poiché, contrariamente agli altri partiti, il PLRT era il solo che non aveva conosciuto correzioni positive dopo i risultati deludenti delle elezioni comunali del 2007 (risultati che avevano segnato, al di là delle novità nel sistema di voto (introduzione scheda senza intestazione), un vero tracollo per i partiti tradizionali ed un’avanzata della Lega.

Il successo del PLRT ha più o meno le stesse caratteristiche di quelle tentate (per il momento con meno successo, ma non è detto) a livello nazionale: lo spostamento del baricentro politico di questo partito ancora più a destra, in modo da diventare potenzialmente appetibile per l’elettorato UDC (leghista in Ticino).

Significativo a questo proposito quanto successo a Chiasso. Mesi e mesi di martellamento da parte del sindaco PLRT sulla questione del centro asilanti (sostenuto dal partito cantonale che ha addirittura promosso un progetto di risoluzione in Gran Consiglio all’indirizzo della Confederazione) hanno permesso a Moreno Colombo di apparire come “più leghista dei leghisti”.  Un orientamento che può facilmente cogliere successi in un territorio frustrato dal dilagante dumping salariale e sociale e da fenomeni di crisi sociali profondi. La riprova di tutto questo è la legnata subita, proprio a Chiasso, dalla Lega.

E la sinistra social-liberale? Non vi sono dubbi che a Bellinzona abbia segnato un successo con la conquista di tre municipali. Dal punto di vista dei risultati (cioè delle schede) la forza della lista di sinistra di Bellinzona è stata quella di non aver perso schede rispetto alle ultime esperienze elettorali. Le schede totalizzate per il Consiglio Comunale corrispondono praticamente a quelle ottenute 6 mesi fa (alle elezioni nazionali) da PS e PC, un risultato in linea – seppur un po’ inferiore – a quello ottenuto complessivamente a Bellinzona dalle liste PS e MPS-PC un anno fa per le elezioni cantonali. Quei dati avevano segnato una ripresa rispetto al crollo del 2008 (il PS era passato dalle circa 1450 schede del 2004 alle 930 del 2008).

Complessivamente il fronte rosso-verde perde schede rispetto al 2008: e quella era stata, come detto, una pessima votazione. Consoliamoci allora con Bellinzona ma ricordandoci che una Bellinzona…non fa primavera.