Tempo di lettura: 2 minuti

“Tassazione globale: è ora di abolirla!”  i nostri lettori saranno rimasti fortemente impressionati dal tono perentorio con il quale, sull’ultimo numero del nostro giornale, il nostro collaboratore Werner Carobbio richiamava la necessità di sostenere l’iniziativa popolare federale (appena depositata) che chiede di vietare, con un’adeguata riforma della costituzione, la possibilità della tassazione globale.

 

Ricordava poi come questo regime ingiusto e discriminatorio sia sempre stato difeso dalla “destra”. E terminava ricordando come “Non a caso, per rimanere al caso del canton Ticino, iniziative parlamentari della sinistra sono state e sono fortemente combattute”. Parole sacrosante!

Non sappiamo a quali iniziative del passato facesse riferimento. Sappiamo, invece, quale iniziativa nel presente sia in discussione. Si tratta dell’iniziativa del nostro Matteo Pronzini  che propone di abolire questo tipo di tassazione.

La commissione tributaria, proprio la scorsa settimana, si è pronunciata su questa iniziativa. Matteo Pronzini non ha potuto difendere il proprio punto di vista in seno a questa commissione. Come i nostri lettori forse ricorderanno era stato inserito i questa commissione ad inizio legislatura grazie alla cessione di un posto fatta dal PS. Poi, pochi mesi fa, il PS aveva rivoluto il suo seggio.

La discussione in seno alla commissione non ha affrontato il contenuto dell’iniziativa, ma i modi della sua discussione in commissione e in seno al Parlamento. L’iniziativa è stata deposita diverso tempo fa e quindi, dal punto di vista regolamentare, dovrebbe essere affrontata e discussa. Ma qui, ecco la furberia dei partiti maggiori: l’iniziativa viene “congelata” in attesa che faccia il suo corso l’iniziativa popolare federale che abbiamo ricordato all’inizio di questo breve articolo.

Vi sarebbe una lunga serie di ragioni per spiegare perché questo tipo di atteggiamento e di ragionamento non abbia nessun senso. Di fatto, questo atteggiamento è solo un modo per prendere tempo e tentare di fare come si è fatto a livello federale: mettere in piedi una sorta di contro-progetto che renda meno attrattiva la proposta di abolire simile scempio giuridico.

Ed è proprio quanto stanno facendo i partiti di governo, con la proposta di aumentare il limite a partire dal quale si ha diritto a far valere la tassazione globale, proposta che, nell’ambito del Preventivo 2013, dovrebbe portare nuove entrate al Cantone. Un aspetto, quest’ultimo, che va esattamente nel senso opposto a quanto sostenuto dalla cultura fiscale maggioritaria, e cioè che rendendo meno onerose le condizioni fiscali alla fine le entrate fiscali aumentano. Qui si prevede di fare esattamente il contrario e si prevede che le entrate fiscali aumenteranno…

Ma al di là di tutto questo merita attenzione il voto con il quale la commissione tributaria ha deciso questo modo di procedere. Infatti hanno votato a favore del “congelamento” dell’iniziativa tutti i partiti salvo i rappresentanti della Lega e dei Verdi. I rappresentanti della Lega hanno ribadito la loro opposizione all’iniziativa ma ritengono che la proposta debba essere correttamente discussa dal Parlamento nei termini previsti dalla Legge.

Sorprende, ma forse neanche troppo di questi tempi, il voto dei rappresentanti PS che si sono schierati con liberali e pipidini. Dopo il voto sulla riforma della cassa pensione dei dipendenti del cantone, dopo i pronunciamenti del consigliere di Stato Bertoli sulle misure di risparmio e sulla legittimità del ricorso all’arma dello sciopero, ecco una ulteriore dimostrazione di una linea politica social-liberale, apertamente concertativa e al servizio della maggioranza liberale (in senso ampio del termine) di questo cantone.