Se qualcuno sbarcasse nel Mendrisiotto dopo un anno di assenza dal Ticino e cercasse di ripercorrere, sulla base del dibattito politico pubblico (giornali, televisione, ecc.), gli elementi fondamentali che hanno animato la vita politica e sociale di questa regione, non vi sono dubbi che la vicenda FoxTown-Centro Ovale attirerebbe la sua attenzione come una delle più importanti e vivaci. Una conferma, con questo esempio “per assurdo”, di quanto i temi sollevati dalla vicenda FoxTown abbiano animato il dibattito politico,economico e sociale.
Proprio partendo da questa considerazione abbiamo scorso con interesse il programma politico di Insieme a Sinistra, il raggruppamento che difenderà i colori della sinistra in occasione delle prossime elezioni comunali a Mendrisio, il secondo fondamentale appuntamento unitamente a quello di Lugano.
Ed abbiamo, evidentemente, cercato nel programma i riferimenti al FoxTown, ai problemi che esso pone, siano essi di carattere economico, giuridico, sociale o ambientale. Abbiamo pensato che, di fronte ad una scadenza importante in occasione della quale si discutono e si presentano le opzioni politiche per i prossimi quattro anni, la “questione” FoxTown non poteva essere ignorata: già nei mesi successivi alle elezioni comunali verosimilmente si presenteranno scelte precise sulle quali, a noi pare, sarebbe interessante (e onesto, oltre che democratico) proporre agli elettori il proprio punto di vista, ricevendono, almeno di chi dovesse votare per questa lista, una sorta di “mandato”.
Ebbene, abbiamo letto con grande attenzione il documento (in verità non molto lungo) e non abbiamo trovato traccia del FoxTown; né tantomeno dei problemi ad esso direttamente legati (problemi di traffico, ambientali, «culturali», ecc.). Intendiamoci, di questi temi (riduzione del traffico, pianificazione del territorio, iniziative contro il degrado del clima) se ne parla nel documento: vi è tutto un capitolo ad esso dedicato. Ma queste indicazioni restano assai generiche; in particolare in nessun momento la realizzazione di questi obiettivi viene in qualche modo collegata a cambiamenti necessari nel comparto di San Martino del quale Il FoxTown è parte decisiva. Se a questa considerazione generale aggiungiamo poi il fatto che, sempre nello stesso capitolo, si va nel concreto e nel dettaglio (ad esempio ci si pronuncia a favore della creazione di un Parco del fume Laveggio, della pianifcazione del comparto di Valera, dell’ampliamento del Parco di Villa Argentina, ecc), allora non può non essere evidente che la questione FoxTown è stata esplicitamente occultata.
Anche nel capitolo dedicato ad economia e lavoro, non si esce da indicazioni (per molti aspetti apprezzabili), ma che restano nel vago e che, di fatto, collidono con la presenza e lo sviluppo di una struttura come il FoxTown. Prendiamo, ad esempio, la questione turistica. Il programma afferma, giustamente, che la “politca turistca debba promuovere, attraverso la valorizzazione di eventi pianifcati sull’intero anno, le peculiarità ambientali e paesaggistche del nostro territorio, i suoi prodotti, ciò che caraterizza la nostra Città e che fa parte del nostro patrimonio culturale”. Tutto bello, tutto giusto. Ma è evidente che tale orientamento non avrà nessuna concretizzazione finché a prevalere sarà la difesa e lo sviluppo di progetti come il FoxTown.
Ora, noi non vogliamo qui affermare che Insieme a sinistra, per essere coerente con queste affermazioni generali, dovrebbe fare una campagna per la chiusura del FoxTown o per la sua diabolizzazione. Ma ci pare veramente troppo che in un programma di questo genere non si faccia nemmeno un accenno, ad esempio, alla necessità che la domenica ridiventi un giorno di riposo e non sia un giorno lavorativo. Per un programma che al primo punto vuole promuovere la “politica del viver bene” ci pare, onestamente, una “dimenticanza” imperdonabile.