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tavolo relatoriUna sessantina di persone hanno partecipato alla conferenza/dibattito, organizzata sabato a Bellinzona dal Movimento per il socialismo (MPS), sul tema “lotte e resistenze in Europa nel settore ferroviario”. Hanno partecipato, in qualità di relatori, Gianni Frizzo (Giù le Mani dall’Officina FFS Bellinzona), Christian Mahieux (sindacalista Sud Rail Francia) , Andrés Alvarez Hernandez e Pablo Martin Bornes (sindacalisti della CGT di Spagna).

Le relazioni e la discussione hanno permesso di affrontare alcuni degli aspetti fondamentali che hanno caratterizzato negli ultimi anni lo sviluppo delle condizioni di lavoro nel settore ferroviario in Europa. In particolare:

– i processi di privatizzazione e liberalizzazione del settore sulla base di una serie di regolamentazioni europee riprese da tutti i paesi (Svizzera compresa)
– la separazione tra infrastruttura (la rete ferroviaria) e l’esercizio (cioè la gestione dei treni)
– la trasformazione della natura giuridica delle compagnie ferroviarie (spesso trasformate in società anonime, a volte aperte ai capitali privati)
– la suddivisione in settori autonomi (sottoposti a logiche di profitto) del settore passeggeri, di quello delle merci e di quello delle infrastrutture (rete, stazioni, immobili)
– la modifica delle condizioni di lavoro del personale, in particolare attraverso la soppressione dello statuto di funzionario e la regolamentazione attraverso contratti collettivi di lavoro.
– la condivisione da parte della sinistra istituzionale e delle direzioni dei sindacati maggioritari di questi processi di privatizzazione e liberalizzazione

Di fronte a tutto questo, che ha minato profondamente lo statuto delle ferrovie inteso come servizio pubblico, i relatori (rappresentanti di organizzazioni sindacali europee alternative alle confederazioni tradizionali) hanno insistito sulla necessità di costruire resistenze a queste politiche con mobilitazioni su scala nazionale e, soprattutto, su scala europea.
Il dibattito, assai stimolante, per la qualità dei relatori e dei partecipanti. Un dibattito venuto a cadere a pochi giorni dalla sciagurata votazione dello scorso 9 febbraio e che ha permesso di affrontare temi come quello dell’Europa, delle condizioni di lavoro, del dumping in una prospettiva diversa da quella offerta dalle illusorie ricette nazionalistiche e xenofobe.
È in questa direzione che dovrà sempre più andare l’iniziativa di chi (come l’MPS) oppone alle politiche xenofobe una logica internazionalista, di solidarietà attiva tra i salariati, per un’Europa dei lavoratori e delle lavoratrici, contro l’Europa del capitale.

 

La conferenza si è conclusa con un messaggio di solidarietà ai compagni sindacalisti del documento congressuale “il sindacato è un’altra cosa aggrediti dal servizio d’ordine della CGIL in occasione dell’assemblea della CGIL di Milano.

 

Care compagne, cari compagni,

ieri si è tenuta a Bellinzona (Svizzera) una conferenza nazionale del Movimento per il Socialismo su “Resistenze e lotte nel settore ferroviario in Europa ed in Svizzera”. Al termine della conferenza i presenti hanno deciso di trasmettervi una nostra dichiarazione di solidarietà in relazione all’attacco squadrista che alcuni vostri delegati hanno subito dal servizio d’ordine della CGIL lo scorso 14 febbraio (anniversario degli infausti accordi di San Valentino sulla scala mobile).
Vogliamo inoltre approfittare di questo nostro messaggio per farvi i nostri più fraterni auguri per l’importante battaglia congressuale che state svolgendo. L’importanza della stessa va molto aldilà dell’appuntamento congressuale ma contribuisce a rilanciare il dibattito sulla strategia che il movimento sindacale, le salariate ed i salariati devono adottare, in Italia, in Svizzera e a livello internazionale per resistere alla sempre più grande offensiva del capitale.

Fraterni auguri e buona fortuna.

Per MPS
Pino Sergi e Matteo Pronzini

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