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mano 67511Pubblichiamo qui di seguito l’interrogazione al Consiglio di Stato inoltrata oggi dal deputato Matteo Pronzini in riferimento al trattamento della specializzazione della chirurgia della mano nella pianificazione ospedaliera cantonale.

 

Pianificazione ospedaliera cantonale. Ortopedia – chirurgia della mano: un’altra deriva verso il privato?

Nell’ambito del progetto di pianificazione ospedaliera cantonale il futuro della ortopedia non appare assai dissimile da quello che è la situazione attuale, tranne un chiaro ed evidente indebolimento del ruolo che svolge e potrebbe ancora di più svolgere l’Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli (ORBV).
Se gli ospedali che ricevono mandati sono ancora gli stessi della precedente pianificazione, non vi sono dubbi che con le scelte proposte si rafforza il polo del Sottoceneri ed in particolare il settore privato (Clinica Ars Medica e Clinica Moncucco).
Per contro la logica di concentrazione (che sovente ci viene presentata come necessaria per aumentare la qualità e l’efficienza delle cure) nel Sopraceneri viene assolutamente ignorata, procedendo di fatto ad una sorta di smantellamento dell’ortopedia all’ORBV con l’attribuzione di alcuni mandati ad altre strutture ospedaliere.
Particolarmente inquietante, in questo quadro, quanto avviene per quel che riguarda la chirurgia della mano, una specialità importante che ha visto finora l’ORBV assoluto protagonista (per qualità e quantità di interventi). Una situazione che, alla luce dei concetti di efficienza e qualità delle cure costantemente richiamati dall’autorità politica, avrebbe dovuto logicamente concludersi con la creazione di un centro cantonale di chirurgia della mano all’ORBV. Questo non è avvenuto, suscitando dubbi e interrogazioni che qui vorremmo riprendere:

1. Corrisponde al vero che l’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) ha fatto eseguire una perizia sulla eventuale concentrazione in un unico ospedale della chirurgia della mano complessa?

2. In caso affermativo, corrisponde al vero che i risultati di questo studio raccomanderebbero la concentrazione a Bellinzona di tutte le attività legate alla chirurgia della mano complessa?

3. In caso affermativo, come mai nelle proposte pianificatorie non si è tenuto conto delle conclusioni di questo studio?

4. A quanto ammontano i costi di questa perizia?

5. Non ritiene il CdS che le scelte operate nel campo della chirurgia della mano nell’ambito delle proposte pianificatorie, così come le altre attribuzioni di mandati, tendano di fatto a smantellare il reparto di ortopedia dell’ORBV, facendo venire meno un polo forte e potenzialmente foriero di ulteriori sviluppi nel settore pubblico?

6. Non ritiene il CdS che venendo meno un polo pubblico forte nel settore ortopedico, vengano a crearsi le condizioni per un totale sopravvento del settore privato, già fortemente presente, soprattutto nel Sottoceneri, con le cliniche Ars Medica e Moncucco?

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