Un gruppo di cittadini e cittadine della Valle di Blenio ha scritto all’Associazione dei comuni della valle di Blenio (Ascoble) per chiederle di farsi promotrice di un momento di rilancio della mobilitazione in difesa dell’ospedale di Acquarossa (si propone, a titolo esemplificativo, di organizzare una festa con una parte di dibattito ed informazione).
Questo in un momento in cui si va verso la stretta finale dei lavori della commissione che esamina il messaggio e partendo dalla considerazione che finora le tre rivendicazioni principali avanzate nelle petizione firmate da migliaia di cittadini della Valle (mantenimento di un reparto di medicina, mantenimento del pronto soccorso, mantenimento del reparto di geriatria) non vi sono stare risposte positive. Qui di seguito il testo della lettera. (Red)
“Mercoledì 1° ottobre si è tenuto un incontro ad Acquarossa al quale ha partecipato un buon numero di cittadini e cittadine della Valle di Blenio. Tema dell’incontro era quello di formulare proposte su come continuare la mobilitazione degli abitanti della Valle in difesa dell’ospedale di Acquarossa.
Nel corso della riunione è pure stato fatto il punto sullo sviluppo della discussione: si è preso atto,ad esempio, della recente lettera indirizzata al Consiglio di Stato da parte della commissione che sta discutendo il progetto di pianificazione ospedaliera; ma si è pure ricordato come le rivendicazioni sostenute da tutti i cittadini e cittadine della Valle (contenute nella petizione presentata a maggio) non abbiano ancora ricevuto risposte chiaramente positive.
I partecipanti a questo incontro pensano quindi che sia necessario da un lato fare un primo bilancio dello sviluppo delle nostre rivendicazioni, anche per rispondere alle attese delle migliaia di cittadini e cittadine che, con la loro firma, le hanno sostenute; dall’altro rilanciare la mobilitazione attraverso un momento di incontro nel quale gli abitanti della valle possano mostrare pubblicamente il loro sostegno all’ospedale di Acquarossa e la loro determinazione nel difenderne l’esistenza oggi gravemente minacciata.
Sarebbe importante che tale momento di mobilitazione si concretizzi ancora prima che la commissione parlamentare concluda i propri lavori, e possa quindi rappresentare un ulteriore momento di pressione a sostegno delle rivendicazioni consegnate nella petizione. In questa prospettiva abbiamo pensato all’organizzazione di una grande festa popolare in difesa dell’ospedale di Acquarossa all’interno della quale trovino collocazione anche momenti informativi e di discussione.
Per continuare a garantire un carattere trasversale e popolare sia al lavoro di bilancio ed informazione, sia alla mobilitazione (così come è stato finora) sarebbe importante che l’iniziativa dell’organizzazione di questa grande festa partisse dalle stesse autorità che hanno promosso la petizione consegnata lo scorso mese di maggio.
Vi sollecitiamo quindi a prendere in considerazione questa nostra suggestione (che è qui formulata in modo generico proprio per dare a voi la possibilità di svilupparla e declinarla nel migliore dei modi) e, naturalmente, siamo disponibili ad illustrarvela e a collaborare attivamente per la sua realizzazione.
In attesa di una vostra risposta, vi inviamo i nostri più cordiali saluti.”