Il già presidente del PLRT, Walter Gianora, è sotto stress e frustrato. Chi non lo sarebbe al suo posto, dopo la trombata micidiale subita nella recente votazione sugli ospedali? Iniziativa dell’MPS e referendum hanno trionfato in Valle di Blenio, malgrado il nostro abbia remato contro instancabilmente allineando, nei suoi lunghi interventi, una serie impressionante di balle. Perdere in casa così è proprio una disfatta personale e politica: è come se il Barça avesse perso al Camp Nou da una squadretta di quarta divisione…
Così Gianora, per dare sfogo alla propria frustrazione, non ha trovato di meglio che attaccare il deputo dell’MPS, reo di aver reso pubbliche delle mail che aveva inviato a Gianora , presidente della commissione della gestione (CG) che, sull’iniziativa “Basta con il dumping in Ticino”, non ne ha fatta una giusta.
E naturalmente queste inadempienze della commissione, delle quali il presidente non può che essere responsabile, avrebbero dovuto, secondo il codice d’onore di uomini come Gianora, rimanere nel silenzio di “cose nostre”, facendo trionfare l’omertà, ancora e sempre regola della politica cantonale. Guai a cercare di fare un po’ di trasparenza e informare pubblicamente di quanto male e in modo approssimativo lavorino i deputati.
Siccome queste mail sono ormai pubbliche, tutti potranno vederle e rendersi conto di quanto è successo.
Matteo Pronzini non ha fatto altro che mettere in luce l’approssimazione e la stupidità con le quale il presidente della CG ha guidato (si fa per dire…) i lavori della sua commissione. Alcuni esempi di quanto ha denunciato Matteo Pronzini:
– La commissione ha inviato ai deputati il rapporto solo mercoledì 15 giugno, 7 giorni prima dell’inizio dei lavori del Gran Consiglio, in ampio ritardo rispetto ai 12 fissati dal regolamento.
– La commissione ha inviato ai deputati un testo non conforme all’iniziativa. C’è voluto un mio mail (venerdì scorso, 17 giugno a tre giorni dall’inizio dei lavori parlamentari) per far sì che venisse modificato il testo e che quello votato oggi fosse conforme all’iniziativa.
– La commissione ha scritto nel proprio rapporto che l’iniziativa dell’MPS necessiterà di 75 nuovi ispettori. L’iniziativa chiede che vi sia un ispettore ogni 5’000 occupati in Ticino. Gli occupati in Ticino sono circa 215’000 che, diviso per 5’000, fa 43. 75 corrisponde invece al risultato che si ottiene dividendo la popolazione del Ticino per 5’000. La commissione ha confuso gli occupati con gli abitanti!
Sono solo alcuni degli errori e mancanze che la Commissione ha inanellato nel corso delle ultime tre settimane. Se fossimo a scuola Gianora (penalizzato anche dalle sue note difficoltà espressive delle quali ha dato ampio saggio nei numerosi dibattiti ai tempi della sua presidenza del PLRT- aggiungiamo questa osservazione a beneficio dei giornalisti che si divertono, spesso e con piacere, a mettere in rilievo qualche strafalcione di Matteo Pronzini e mai, naturalmente, quelli dei numerosi deprivati verbali che girano da quelle parti…) sarebbe stato sicuramente bocciato per come ha condotto i lavori della Commissione della gestione. Senza pietà. Si calmi dunque e attenda con fiducia la prossima sconfitta.