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di Matteo Pronzini*

Da molti anni, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) indice, con scadenza biennale, un concorso per l’attribuzione di borse di ricerca, con l’obiettivo di valorizzare l’opera di ricercatori esordienti (categoria A) e ricercatori avanzati (categoria B) che affrontano temi di ricerca che hanno attinenza con la lingua italiana, la cultura o le peculiarità del nostro territorio.

Queste borse sono interamente finanziate dalla Confederazione con il Fondo federale per la difesa della cultura e della lingua italiana (vedi Ordinanza federale sulle lingue, artt. 18-25).

Senza spiegazioni, nel 2017 il suddetto bando di concorso non verrà aperto, impedendo quindi a molti ricercatori di usufruire di questa opportunità molto ambita.

Con la presente, chiedo al Lodevole Consiglio di Stato:

1. Perché il bando del Concorso per le borse di ricerca DECS non è stato indetto nel 2017, dopo che almeno dal 2011 il bando è sempre stato indetto a scadenze biennali senza interruzione? Sul sito del DECS è indicato che il concorso sarà indetto a data imprecisata nel 2018 per il periodo 2018-2020.

2. L’ammontare riservato a queste borse di ricerca per l’anno 2017, superiore a CHF 350.000 annuali, è stato usato per altri scopi? Se si quali?

3. Quanto è l’ammontare del Fondo federale per la difesa della cultura e della lingua italiana usato per coprire attività svolte nell’ambito degli uffici del DECS o di altri servizi del Cantone (indicare il dettaglio per anni 2015, 2016, 2017)?

4. Poiché le borse di ricerca sono attribuite alle scienze umane, quali finanziamenti provenienti dal Fondo federale per la difesa della cultura e della lingua italiana sono stati piuttosto attribuiti alle scienze biologiche e chimiche (indicare dettaglio per anni 2015, 2016, 2017)?

5. Quanto riceve il Centro di dialettologia e di etnografia dal Fondo per la difesa della cultura e della lingua italiana?

a. Risponde al vero che il suddetto Centro ha ricevuto di recente diverse centinaia di migliaia franchi supplementari dal Fondo per la difesa della cultura e della lingua italiana?

b. Per quali ragioni ha ricevuto questo finanziamento federale?

c. E’ per compensare qualche deficit o per finanziare attività ordinarie?

d. In che misura questo uso del Fondo per la difesa della cultura e della lingua italiana spiega l’assenza di un concorso per l’attribuzione delle borse di ricerca per l’anno 2017?

6. Poiché i finanziamenti Fondo federale per la difesa della cultura e della lingua italiana sono attribuibili solo per progetti o programmi specifici, qual è la valutazione dell’Ufficio federale della cultura, preposto al controllo sull’attribuzione di queste risorse, dell’uso che ne sta facendo il DECS negli anni 2015-2017?

* Interrogazione al Consiglio di Stato del Deputato MPS Matteo Pronzini del 1 giugno 2017.