a cura della redazione
Il Movimento per il socialismo (MPS) esprime la propria totale solidarietà con i lavoratori e le lavoratrici dell’ATS in sciopero da questa mattina, in difesa dei posti di lavoro contro il piano di ristrutturazione presentato dal Consiglio di amministrazione (CdA).
Il piano di ristrutturazione previsto dal Consiglio di amministrazione, fondato – come ha ammesso lo stesso presidente del CdA nei giorni scorsi – su una pura logica di profitto, va combattuto e deve essere ritirato.
Il futuro dell’ATS, come agenzia di informazione che si muove in una logica di servizio pubblico deve essere riconsiderato e, se necessario, anche la struttura proprietaria della stessa agenzia rimessa in discussione. È anche in questo modo che si potrà difendere una logica di servizio pubblico.
La ristrutturazione dell’ATS minaccia non solo i posti di lavoro e rimette in discussione il ruolo dell’ATS, ma rappresenta un duro colpo anche ai problemi dell’informazione legati alle minoranze linguistiche nella Confederazione.
Anche per questa ragione nei giorni scorsi il deputato MPS, Matteo Pronzini, era intervenuto con una mozione che sollecita un intervento più deciso del governo ticinese.