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Tutti i globalisti presenti in Ticino beneficeranno degli sgravi sull’imposta sulla sostanza se dovesse essere approvata in votazione la Riforma fiscale. Nel 2016 infatti sono entrate in vigore – conformemente alla Legge federale – le nuove disposizioni riguardanti l’imposizione in base al dispendio, che prevedono tra l’altro l’obbligo di pagare l’imposta sulla sostanza. Il Consiglio di Stato nel 2015 aveva stimato la maggiore entrata dovuta a questa misura a 5,1 milioni per il cantone e 4,1 milioni per i comuni. Se il 29 aprile dovesse essere accettata la Riforma fiscale queste stime risulterebbero decisamente eccessive.

Il cantone ha fissato la stima della loro sostanza a 5 volte il loro dispendio (il minimo previsto dalla Legge federale) e il dispendio minimo per la tassazione a forfait è di 400’000 franchi. Tutti il globalisti quindi hanno una sostanza di minimo 2 milioni e beneficeranno degli sgravi previsti dalla Riforma fiscale, destinati a chi possiede oltre 1,38 milioni di sostanza.

I “vecchi” globalisti, già presenti in Ticino prima del 2016, pagheranno l’imposta sulla sostanza solo a partire dal 2021. Per i globalisti giunti in Ticino dopo il 31 dicembre 2015 “l’imposta sulla sostanza sarà immediatamente esigibile e pertanto potrà generare ripercussioni positive (non quantificabili) in termini di gettito fiscale già a partire dal periodo fiscale 2016”, precisa il Consiglio di Stato nel Messaggio 7120.

Visto che la riduzione dell’imposta sulla sostanza prevista dalla Riforma fiscale comincerà ad essere applicata dal 2018 e sarà a regime nel 2020, il “vecchi” globalisti non pagheranno mai quanto previsto nel 2015 e il gettito fiscale di quelli “nuovi” verrà ridotto già da quest’anno.

Dal 2016 inoltre gli svizzeri – anche quelli che sono partiti all’estero per 10 anni e che non hanno un’attività lucrativa – non potranno più beneficiare della tassazione secondo il dispendio. Alla fine del 2016 le persone tassate in modo forfettario erano 5046, stando ai dati dell’amministrazione federale. Per il Ticino il Consiglio di Stato ha quantificato a 801 il globalisti residenti in Ticino alla fine del 2014, senza specificare quanti stranieri e quanti svizzeri. In base alle statistiche dell’Amministrazione federale delle contribuzioni, nel 2014 c’erano in Ticino 4’418 contribuenti con oltre 2 milioni di sostanza.

La statistica però non specifica quanti di questi sono globalisti.

Chiediamo pertanto al Lodevole Consiglio di Stato:

1. di quanto verrà ridotto l’introito fiscale dell’imposta sulla sostanza dei globalisti con le misure previste dalla Riforma fiscale a partire da quest’anno e quando saranno a regime?

2. quanti sono i globalisti in totale attualmente?

3. quale è la stratificazione fiscale in base all’imposta sulla sostanza dei globalisti?

4. quanti sono i “nuovi” globalisti arrivati in Ticino dopo il 2015?

6. quali sono state le ripercussioni positive per cantone e comuni dell’arrivo di “nuovi” globalisti?

7. se passasse la Riforma fiscale di quanto si ridurrebbero le ripercussioni positive dovute ai “nuovi” globalisti?

In considerazione dell’imminente votazione sul referendum fiscale del prossimo 29 aprile invito il Consiglio di Stato a voler rispondere alla presente interrogazione prima di tale data.

*Interrogazione del Deputato MPS Matteo Pronzini del 12 aprile 2018