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Seguire la linea tracciata da diversi comuni ticinesi che hanno fatto seguito a un’importante richiesta ambientale: abbandonare l’uso di stoviglie di plastica

Sono sempre più preoccupanti le situazioni di inquinamento dovute allo smaltimento di stoviglie in plastica: nella migliore delle ipotesi vengono bruciate nell’inceneritore (causando comunque nano-particelle delle quali si stanno ancora studiando le conseguenze per l’eco-sistema, a causa della diossina); nella peggiore ipotesi questi rifiuti vengono dispersi nell’ambiente.

L’ottimo risultato che ha portato alla riduzione dell’80% della quantità di rifiuti durante l’ultimo carnevale di Nebiopoli, a Chiasso, ne avvalora lo sforzo e ne indica la via.

Nella Svizzera tedesca e francese è ormai prassi, da anni, l’abitudine di chiedere il pagamento (poi restituito) del bicchiere: è ora che anche in Ticino si lavori in questo senso.

Siamo convinti che questo modello sarà seguito anche dalle organizzazioni e dalle società (a scopo ricreativo e non, nonché da quelle private) che potrebbero noleggiare le stoviglie a disposizione dei comuni e delle associazioni ricreative che vi operano.

Chiediamo pertanto che il Ticino tutto segua gli esempi virtuosi di comuni in cui questa ordinanza già è stata introdotta o sta per essere introdotta.

Al di là dei giusti interventi a livello comunale (dove da tempo vi sono iniziative, interpellanze, mozioni, etc.) ci paiono più che maturi i tempi per un intervento a livello cantonale.

Per questo, con la presente mozione, chiediamo l’elaborazione di norme legislative a livello cantonale che vietino l’utilizzazione, nel corso di manifestazioni pubbliche di vario genere (feste, sagre, manifestazioni sportive, carnevali e altre manifestazioni pubbliche di vario genere) di stoviglie non biodegradabili, introducendo di conseguenza l’obbligatorietà di usare solo materiale riutilizzabile o biodegradabile.

*Mozione dei Deputati MPS-POP-Indipendenti Simona Arigoni, Angelica Lepori, Matteo Pronzini