Il Movimento per il socialismo (MPS) prende atto dell’annuncio del Municipio di Bellinzona di voler potenziare, già a partire dal prossimo anno scolastico, l’offerta di servizio mensa per i ragazzi e le ragazze delle scuole comunali.
Questo passo, seppur ancora modesto (i posti complessivi a disposizione saranno 260 in tutto), va salutato positivamente, anche se arriva con un evidente ritardo. Ricordiamo, infatti, che un potenziamento generalizzato dell’offerta delle mense è stata una delle prime richieste consegnate in una mozione di inizio legislatura dalle rappresentanti della lista MPS-POP-Indipendenti. Una richiesta che si basava sull’osservazione di quanto succedeva in città e la vicinanza con le famiglie e che avrebbe potuto essere implementata immediatamente senza dover attendere le (magari costose) inchieste del Monsieur de La Palice di turno.
Detto questo si prende pure atto che alcuni dei problemi da tempo sul terreno non vengono comunque affrontati. Si tratta in particolare dell’organizzazione e della gestione del servizio di mensa affidato ad una associazione privata nel quartiere di Bellinzona centro: ricordiamo pure che la famosa inchiesta ha confermato l’insoddisfazione delle famiglie già palesata molto tempo prima.
Ricordiamo ancora che la questione dei costi della mensa non appare risolta in modo definitivo, il prezzo di 8 franchi, seppur ridotto rispetto a quello attuale, rimane elevato e meglio sarebbe introdurre tariffe differenziate in base al reddito delle famiglie, come del resto avviene in altre città del cantone.
Per finire prendiamo atto che il Municipio intende presentare un messaggio su tutta un’altra serie di richieste contenute nelle mozioni presentate dalla lista MPS-POP-Indipendenti relative ai servizi extrascolastici per le scuole elementari, alle colonie estive, all’asilo nido e al preasilo.
L’MPS spera che non si debba ancora attendere anni per poter contare su passi decisivi e significativi per organizzare in tutta la città una rete completa di servizi educativi e sociali a sostegno di tutta la popolazione. Servizi che devono essere gestiti a livello comunale e pubblico.