“ Maggiore attenzione nella selezione del personale dirigente
Invitiamo il Consiglio di Stato a valutare in maniera più selettiva le candidature a posti dirigenziali all’interno dell’Amministrazione. Questo facendo capo alle competenze interne della Sezione delle risorse umane o affidandosi ad analisi esterne da parte di specialisti del settore.”
Questa era una delle raccomandazioni della “Commissione parlamentare d’inchiesta sull’operato del Consiglio di Stato, dei Dipartimenti e dei servizi competenti, coinvolti nella gestione del settore dell’asilo (CPI)” contenuta nel rapporto pubblicato il 17 gennaio 2019.
Nelle premesse la CPI precisava: “Perplessità sono sorte anche sull’adeguatezza della formazione e delle competenze del personale dirigente al servizio dello Stato. I numerosi interrogatori compiuti dalla CPI hanno evidenziato carenze, anche gravi.”
Detto altrimenti: se si promuovono le persone sbagliate si posso causare gravi danni e compromettere il funzionamento del servizio pubblio.
Eppure i funzionari dirigenti coinvolti nella vicenda e in carica all’epoca sono ancora al loro posto e chissà che magari che un giorno verranno anche promossi.
Dal gennaio di quest’anno inoltre ci sono state varie nomine in posti di responsabilità nel cantone e ci si chiede se le procedure di selezione nel frattempo siano cambiate e se il rischio “di carenze anche gravi” si stato eliminato.
Chiediamo pertanto al Lodevole Consiglio di Stato:
1. Quante e quali nomine e promozioni sono state decise dall’inizio dell’anno per delle funzioni dirigenti presso l’amministrazione pubblica cantonale?
2. In quanti e quali casi si è fatto capo alla Sezione delle risorse umane per la selezione dei candidati?
3. In quanti e quali casi si è fatto capo a specialisti del settore per la selezione dei candidati?
4. Il Consiglio di Stato ha l’intenzione di applicare la raccomandazione della CPI per quanto riguarda la selezione dei candidati per posti di dirigenti? Se sì, quale è la tempistica?
* Interrogazione del Gruppo MPS-POP-Indipendenti -Simona Arigoni, Angelica Lepori, Matteo Pronzini.