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Interpellanza:

Come ci si ricorderà lo scorso 17 febbraio 2020 il nostro gruppo parlamentare aveva chiesto spiegazioni sull’assunzione senza concorso pubblico della direttrice aggiunta della divisione della giustizia. Un’assunzione fatta dopo aver annullato un concorso pubblico il cui criterio principale era una formazione accademica completa (master o licenza) in diritto conseguita in un’università svizzera ed un brevetto di avvocato. Va da sé che al concorso avevano regolarmente partecipato diversi candidati in possesso dei criteri richiesti. Criteri non ritenuti poi più necessari al momento dell’assunzione, senza concorso, da parte del Consiglio di stato della funzionaria prescelta.

Sempre in ambito d’assunzioni, diciamo così, particolari, il nostro gruppo, lo scorso 28 febbraio 2020 tramite un’interpellanza ancora inevasa, ha posto alcune domande relative ad un’altra assunzione di un alto dirigente. Più precisamente il capo dell’ufficio imposte di successione e di donazione. Anche qui vi era stata un’assunzione, con il 1° gennaio 2020, di un ex-bancario ed ex-fiduciario che, dopo poche settimane, era sparito nel nulla.

Da voci sempre più insistenti tale sparizione sarebbe da ricondurre al fatto che il neo-capo ufficio avesse dei grossi grattacapi penali a seguito della sua precedente attività professionale.

Dopo un periodo di quaresima e quarantena il nostro eroe assunto dal DFE è felicemente riemerso presso il DECS e più precisamente presso la Divisione della cultura e degli studi universitari.

Ci asteniamo in questa sede di riprodurre l’organigramma della Divisione della cultura e degli studi universitari del DECS. Nella denegata ipotesi in cui il consiglio di stato dovesse negare che ex capo ufficio imposte di successione e di donazioni è ora occupato il DECS volentieri lo pubblicheremo.

Chiediamo quindi al Consiglio di stato:

  1. L’assunzione al posto presso la Divisione della cultura e degli studi universitari è avvenuta tramite regolare concorso?
  2. Se sì, il concorso era pubblico? Quali erano i criteri richiesti? Il funzionario adempiva a questi criteri?
  3. La funzione occupata esisteva già in precedenza o è stata creata su misura?
  4. Quale sono i compiti di questa funzione?
  5. Il funzionario ha mantenuto la classe e lo stipendio che aveva precedentemente quale capo dell’ufficio imposte successioni e donazioni?
  6. Il posto di capo dell’Ufficio tassazioni di Lugano è ancora vacante?
  7. Il procedimento penale verso il funzionario è ancora aperto o si è concluso? Se concluso con che esito? Vi è stata una condanna?

Per MPS-POP-Indipendenti

Simona Arigoni, Angelica Lepori, Matteo Pronzini

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