Il miliardario Samih Sawiris ha criticato le misure adottate contro la pandemia nel nostro paese. Secondo lui si sono sprecati soldi per salvare delle vite che non valevano tanto. Lo ha affermato, papale papale in un’intervista rilasciata a un quotidiano della Svizzera tedesca: “Miliardi di franchi andranno persi per qualche centinaio di morti in meno“, ha dichiarato alla “SonntagsZeitung” di oggi.
Secondo lui le misure di contenimento sono state eccessive, in particolare quelle tese a proteggere la popolazione al di sotto dei 60 anni. Addirittura sproporzionate se comparate ai danni che queste misure, secondo il nostro miliardario, hanno causato all’economia svizzera: “Finora in Svizzera ci sono stati meno di 200 morti in questa fascia d’età… si perdono miliardi di franchi per poche centinaia di morti in meno”.
E se le vite di coloro che hanno meno di 60 anni valgono poco o nulla in termini economici, quelli più anziani possono addirittura essere cancellati dalla faccia della terra. Infatti Sawiris ha elogiato le misure che aveva preso, all’inizio della pandemia, il governo urano che, in sintonia con il metodo Cocchi, aveva decretato il confinamento per gli ultra sessantacinquenni. Decreto poi decaduto per intervento delle autorità federali.
Ma chi è Samih Sawiris? Samih Sawiris è un uomo d’affari egiziano-montenegrino e miliardario e secondo di tre figli di Onsi Sawiris. Appartiene ad una delle più importanti famiglie egiziane che, come sempre in questi casi, ha mantenuto legami organici prima con il governo di Mubarak e poi con quello attuale di Sissi. Naturalmente per lui e quelli come lui la primavera araba, seppure breve, è stata una jattura. È il presidente esecutivo del Consiglio di amministrazione e CEO di Orascom Development Holding AG (società quotata alla borsa svizzera). Si calcola che il suo patrimonio netto sia di 1,1 miliardi di dollari. Negli ultimi anni ha sviluppano un progetto di centinaia di milioni investendo in hotel e strutture turistiche di lusso che hanno ridisegnato tutta la zona di Andermatt. In Ticino il nome di Sawiris è associato all’Hockey club Ambrì Piotta (e in particolare del suo presidente Filippo Lombardi) di cui è stato a più riprese generoso finanziatore.
Naturalmente la fretta di Sawiris di riprendere tutto (meglio, la sua critica al fatto di aver preso misure di contenimento) è legata ai suo affari che spaziano in molti settori, ma, soprattutto, in quello turistico, uno dei più colpiti dalle misure di limitazione. E i profitti sono sacri!
Di fronte a questi cinici atteggiamenti, la risposta non può essere che una sola: le nostre vite valgono più dei loro profitti!