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Pubblichiamo il testo di una mozione che il gruppo MPS-POP-Indipendenti in Consiglio Comunale di Bellinzona ha inoltrato in questi giorni. La proposta, in realtà, è già stata fatta in occasione della recente seduta del Consiglio comunale come emendamento alla proposta municipale di sostenere i commerci e le imprese locali. Una ulteriore dimostrazione di come la classe politica, in questa fase, metta tutti i propri sforzi sui destini degli imprenditori e poco si preoccupi dei destini reddituali e materiali dei cittadini e delle cittadine, che sono per la maggior parte proprio quelle salariate e quei salariati che fanno funzionare queste aziende, contribuendo in modo determinante a produrre la ricchezza della quale si appropriano in gran parte i datori di lavoro.

La nostra proposta è stata respinta (pur riuscendo a racimolare 17 voti favorevoli), dopo che i maggiori partiti hanno tentato di impedirne la presentazione con pretesti di ordine formale. Questo non ci impedisce di continuare e di riproporla sotto forma di mozione. (Red)

Mozione sul tema “Emergenza COVID”

Da anni la situazione economica e sociale nel Canton Ticino e nella nostra città di Bellinzona è grave e preoccupante. Vi sono dei tassi di disoccupazione e sottoccupazione tra i più elevati della Svizzera. Nel 2019 la disoccupazione era al 6.8%, a fronte del 4.4% a livello svizzero. La sottoccupazione al 9.9% (CH 7.3%), il tasso di povertà era del 17% e il rischio di povertà addirittura del 30%.

La crisi che seguirà la pandemia rischia di accentuare ancora di più questa situazione e di provocare una catastrofe sociale.

Non dovremo però attendere la fine della pandemia per vedere i primi sintomi di questa situazione.

Secondo gli ultimi dati statistici a disposizione, lo stipendio mensile mediano lordo, calcolato su 13 mensilità, in Ticino è di fr. 4’852. Dedotti gli oneri sociali arriviamo ad una somma di circa fr. 4000.-. Già in tempi “normali” si tratta di un magro stipendio, che non basta a coprire le spese di una famiglia. Da qui la necessità in una famiglia con due adulti del doppio lavoro.

In tempi di pandemia questa somma, per tutti coloro che sono stati posti in lavoro ridotto, verrà ulteriormente ridotta del 20%, circa 1’000 franchi, riducendo così il reddito mensile disponibile a 3’000 franchi.

È un reddito che non permetterà di coprire le normali spese di ogni famiglia: affitto, cassa malati, qualche ipoteca, assicurazioni, ecc.

Ma vi è chi sta ancora peggio. E pensiamo a tutte e tutti coloro che hanno dei rapporti di lavoro precari, temporanei, a domicilio. Così come a tutte quelle famiglie monoparentali che dipendono finanziariamente dal versamento di alimenti. Migliaia di cittadine e cittadini che a seguito della pandemia stanno avendo, e avranno, un grave problema di liquidità!

Alla luce di queste considerazioni con questa mozione chiediamo che il fondo comunale di aiuto all’economia locale venga esteso a tutti le cittadine ed i cittadini che necessitano di un sostegno finanziario.

Un sostegno, a fondo perso, per tutte le cittadine e a tutti i cittadini residenti nella nostra città che possano rendere verosimile una riduzione del loro reddito mensile a seguito di lavoro ridotto, mancato reddito, mancati versamenti d’alimenti, ecc.

Tale reddito di pandemia deve garantire l’usuale reddito fino ad un massimo di 6’000 franchi mensili netti (fino al 31.07.2020). 

Per questo, con la presente mozione, chiediamo al consiglio comunale di decidere:

  1. L’approvazione della costituzione di un fondo comunale di aiuto a fondo perso a tutte le cittadine ed i cittadini che a seguito del COVID-19 hanno avuto una riduzione del loro reddito mensile a seguito di lavoro ridotto, mancato reddito, mancati versamenti d’alimenti, ecc. Tale fondo compensa la differenza tra il reddito usuale (massimo 6’000 franchi netti mensili) ed il reddito ridotto.
  • La concessione al Municipio un credito massimo CHF 1’000’000 per la dotazione del fondo comunale di aiuto a fondo perso a tutte le cittadine e i cittadini. Il credito utilizzato verrà addebitato nella gestione corrente 2020.
  • Ai sensi dell’art. 13 cpv. 3 LOC, il credito previsto al punto 2 decadrà se non verrà utilizzato entro un anno dalla crescita in giudicato di tutte le decisioni relative a procedure previste dalle leggi per rendere operativa la presente mozione. 

MPS-POP-Indipendenti

Angelica Lepori e Monica Soldini

27 maggio 2020