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Pubblichiamo il testo della lettera che il nostro compagno Giuseppe Sergi (candidato della lista nro 2 per le elezioni del consiglio di Amministrazione della cassa pensione del Cantone – IPCT) ha inviato a tutte e tutti coloro che sono chiamati a votare in questi giorni. (Red)

La campagna è entrata nel vivo. Molti di voi hanno già votato, altri lo faranno. Qualche avvenimento degli ultimi giorni ha reso ancora più giustificata la presentazione della lista no 2: “Trasparenza, Solidarietà, Partecipazione”.

Votateci: poi scompariremo…

Arrivano mail, volantini, sms da candidati che negli ultimi anni praticamente mai si sono rivolti a voi in qualità di vostri “rappresentanti”. Vi hanno “rappresentati”, ma per conto loro. Mai una volta che abbiano sentito il bisogno di consultarvi, di raccogliere le vostre preoccupazioni, i vostri suggerimenti, di rispondere alle vostre domande; mai una volta che abbiano sentito il bisogno di venire negli uffici o nelle scuole per organizzare qualche incontro nel quale si potesse parlare della cassa pensione e delle questioni che la riguardano. Ed ora, nel più puro stile elettorale, eccoli che vi bombardano di messaggi per essere rieletti come vostri “rappresentanti”. Lo chiedono a voi che non avete mai saputo nemmeno chi fossero! Non ci siamo: proprio per questo, all’insegna della trasparenza e della partecipazione, è nata la lista 2: votatela!

Tutti insieme appassionatamente

Che nell’ambito della gestione della cassa pensione (e del consiglio di amministrazione) funzioni un sistema nel quale tutti sono pappa e ciccia è sotto gli occhi di tutti. Questa campagna lo sta dimostrando. In effetti tutti voi avete ricevuto, nella stessa busta, i volantini di propaganda delle liste che attualmente (e praticamente da sempre) si spartiscono i posti nel consiglio di amministrazione. Ora, questa cosa avrebbe potuto avere anche un senso se, ad esempio la direzione della cassa, avesse deciso di inviare il materiale di propaganda di tutte le liste: si fa così, in effetti, in molte elezioni in molti cantoni. Ma qui siamo di fronte a un’altra cosa: liste che si presentano come concorrenti, poi, alla prova dei fatti, fanno propaganda assieme, una a favore dell’altra. È una cosa assurda: è un po’ come se, alle prossime elezioni cantonali, MPS, PPD e PLRT inviassero agli elettori, nella stessa busta, i propri volantini elettorali…A questo punto comprendiamo che per costoro la cosa importante è evitare che altri arrivino a rompere le uova nel paniere, che si continui come sempre…

La censura del Consiglio di Stato

Se andate a leggere il volantino pubblicato nell’intranet in merito alla votazione, vi accorgerete che tutti i passaggi relativi al silenzio del consiglio di amministrazione in merito alle vicende delle pensioni dei consiglieri di Stato non ci sono più (vi erano nella prima lettera che vi ho inviato). Ebbene, il Consiglio di Stato ha chiesto che questi passaggi venissero tolti: altrimenti il volantino della lista 2 non sarebbe stato pubblicato. Ho aderito a questa assurda intimazione poiché ne avevo già parlato ampiamente nelle altre lettere che vi ho spedito (al momento della mia candidatura nella scorsa primavera e poche settimane fa). Ribadisco che il consiglio di amministrazione avrebbe dovuto intervenire; spiegando che, certo, è vero che l’IPCT non è direttamente coinvolto poiché le pensioni dei consiglieri di Stato non vengono erogate dall’IPCT (non essendo i consiglieri di Stato membri della cassa pensione); tuttavia l’IPCT è stato sistematicamente chiamato in causa come organo “tecnico”: infatti prepara le risoluzioni per le rendite dei consiglieri di Stato, amministra l’erogazione delle rendite, etc. Tutti compiti che, in questi ultimi anni, sono andati ben al di là degli aspetti “tecnici” (basti ricordare che un ex-vicedirettore della cassa pensione è stato a lungo “consulente” del Consiglio di Stato per le questioni pensionistiche). In tutta questa vicenda sarebbe stata necessaria una chiara e ferma presa di posizione degli organi dell’IPCT (a cominciare proprio dal CdA).