Si sono scaldati (e continuano a scaldarsi) gli animi attorno al Preventivo 2022 della città di Bellinzona. In particolare la questione che, almeno per il momento, tiene banco è il raddoppio della tassa base per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (RSU) che passerebbe, per singoli fuochi, dagli attuali 80 fr. annuali ai 150 franchi. La misura è contenuta nel Preventivo ed è uno degli elementi – sul fronte delle entrate – della manovra municipale tesa a contenere il disavanzo dei conti entro un limite ritenuto accettabile.
È noto che spetta al Municipio fissare l’importo di tale tassa; è noto che il Municipio ritiene di doversi adeguare poiché tenuto a farlo da “leggi e regolamenti superiori” (che prevedono che le entrate per lo smaltimento dei RSU debba coprire interamente i costi sopportati dal Comune); è noto che tutto l’equilibrio dei Preventivi è, non solo ma in buona parte, frutto di questa decisione: per tutte queste ragioni è evidente che l’unico modo per opporsi alla decisione relativa allo smaltimento dei rifiuti è quella di opporsi al Preventivo 2022 della città.
Sarà questo il banco di prova per tutti i partiti cittadini che, nel frattempo, esprimono “perplessità”, fanno proposte che sanno di non poter difendere (come quella del PPD di spalmare su più anni l’aumento della tassa), minacciano referendum che non possono fare (Lega, UDC…), segnalano criticità che non avranno alcun seguito (PLRT), se ne stanno semplicemente zitti (PS e satelliti).
Lo sa benissimo il Municipio che, d’altronde senza nasconderlo, lega intimamente le due questioni, quella dell’adeguamento delle tasse alle leggi cantonali e quella del “risanamento” delle finanze comunali. Una decisione presa in modo consapevole, calando un vero e proprio asso che gli permetterà di vincere mano e partita. Una posizione, d’altronde, che vede favorevoli tutti i rappresentanti dei partiti presenti in Municipio. Diciamolo chiaramente, altrimenti sembra che i membri del Municipio si siano autoproposti e autoeletti alle ultime elezioni: i rappresentanti di PLRT, PS, PPD, Lega-Udc in Municipio sono favorevoli al raddoppio della tassa base.
In realtà sappiamo che, alla fine, le ragioni politiche prevarranno su tutto e tutti e il Preventivo 2022 verrà approvato, con l’opposizione di chi non condivide le impostazioni di fondo della politica municipale, con riserve che vanno ben al di là della semplice questione dell’aumento delle tasse sullo smaltimento dei rifiuti.
Potremmo ricordare, ad esempio, le misure di contenimento della spesa attuate, nell’ambito della cosiddetta spending review che ha investito il Preventivo, nella scuola. E pensare che, solo poche settimane fa – nel quadro di discussioni in Consiglio Comunale – si era giurato e spergiurato che non si sarebbe risparmiato sulla scuola!
Ma, al di là dei risparmi, il problema di fondo resta quello dell’insufficienza nell’intervento pubblico per attenuare le conseguenze della crisi sociale e pandemica che sempre colpiscono le cittadine e i cittadini di questa città.
*articolo apparso sul quotidiano La Regione sabato 27 novembre 2021