Un appello di 80 intellettuali: da Noam Chomsky ad Amira Has
Più di 80 intellettuali di tutto il mondo – tra cui la giornalista israeliana Amira Hass, la scrittrice indiana Arundhati Roy, lo scrittore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun, il linguista statunitense Noam Chomsky, lo scrittore nigeriano premio Nobel Wole Soyinka – hanno lanciato dalle pagine di Le Monde un appello ad appoggiare la resistenza ucraina “senza riserve”. (Red)
Dal 24 febbraio Vladimir Putin ha intrapreso una guerra di conquista contro l’Ucraina. Il suo esercito bombarda e distrugge le città, uccidendo migliaia di civili, come ha fatto in Cecenia e Siria. Gli ucraini stanno resistendo. Dobbiamo sostenerli senza calcoli né riserve.
Nella maggior parte dei nostri Paesi, tuttavia, una fetta troppo grande dell’opinione pubblica si è schierata con il dittatore russo. In nome di un antimperialismo che negli anni si è trasformato in odio appassionato, si applaude chiunque si opponga all’Occidente.
Misuriamo la schiacciante responsabilità delle grandi e piccole potenze occidentali nella devastazione del nostro mondo. Abbiamo denunciato le guerre che hanno condotto per garantire l’eternità del loro dominio su vaste regioni, incluse le nostre, e abbiamo condannato la loro difesa di dittature indifendibili per proteggere i loro interessi. Conosciamo il loro uso selettivo dei valori che rivendicano, lasciando morire alle loro porte i profughi che vengono dai Sud del mondo e accogliendo i “loro” a braccia aperte. Ma non sbagliamo la battaglia. Tutti e tutte coloro che rivendicano per sé la libertà, che credono nel diritto dei cittadini di scegliere i propri leader e di rifiutare la tirannia, oggi devono schierarsi con gli ucraini. La libertà va difesa ovunque.
Da parte nostra, rifiutiamo di sostenere qualsiasi dittatura con il pretesto che i suoi avversari sono nostri nemici. Difendendo la guerra di Putin, ci priviamo del nostro diritto di essere liberi.
Firmatari:
Dima Abdallah; Gilbert Achcar; Mario Aguilar; Nadia Aïssaoui; Younès Ajarraï; Sanhadja Akrouf; Cengiz Aktar; Hala Alabdalla; Tewfik Allal; Chawki Azouri; Malika Bakhti; Brigitte Bardet-Allal; Ali Bayramoglu; Yagoutha Belgacem; Souhayr Belhassen; Akram Belkaïd; Rabaa Ben Achour; Sana Ben Achour; Tahar Ben Jelloun; Ali Bensaad; Raja Ben Slama; Karima Berger; Mohamed Berrada; Sophie Bessis; Karim Emile Bitar; Antoine Boulad; Rafic Boustani; Nora Boustany; Soha Bsat Boustani; Abdallah Cheikh Moussa; Khedija Cherif; Alice Cherki; Noam Chomsky; Ahmed Dahmani; Kamel Daoud; Godofredo de Oliveira Neto; Albert Dichy; Karima Dirèche; Nacer Djabi; Alicia Dujovne Ortiz; Anne-Marie Eddé; Dominique Eddé; Hanan El-Cheikh; Abbas Fadhel; El Hadj Souleymane Gassama (alias Elgas); Amira Hass; Milton Hatoum; Ahmet Insel; Ramin Jahanbegloo; Kamel Jendoubi; Salam Kawakibi; Tahar Khalfoun; Driss Ksikès; Abdellatif Laabi; Smaïn Laacher; Kamal Lahbib; Ahmed Mahiou; Charif Majdalani; Ziad Majed; Georgia Makhlouf; Farouk Mardam Bey; Mohamed Mbougar Sarr; Khadija Mohsen-Finan; Célestin Monga; Mohammad Ali Amir-Moezzi; Boniface Mongo-Mboussa; Wajdi Mouawad; Madeleine Mukamabano; Nabil Mouline; Lamia Oualalou; Cécile Oumhani; Atiq Rahimi; Michèle Rakotoson; Arundhati Roy; Lamine Sagna; Antonio Carlos Secchin; Nada Sehnaoui; Leïla Shahid; Muzna Shihabi Barthe; Wole Soyinka; Wassyla Tamzali; Nadia Tazi; Hyam Yared.
(traduzione dal francese di Ingrid Colanicchia)