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Pubblichiamo il testo dell’interrogazione con la quale i consiglieri comunali dell’MPS di Bellinzona invitano il Municipi a rinunciare allo spettacolo di fuochi d’artificio previsto per il prossimo 1° agosto. (Red)

La crisi climatica sta mostrando in questi giorni tutta la sua gravità. Temperature elevate, assenza di precipitazioni e umidità alle stelle accompagnano ormai da settimane le nostre giornate e sembra che le cose non dovrebbero cambiare almeno fino all’inizio di agosto.

Una situazione che crea forti disagi a chi lavora o vive nelle città dove il caldo di fa sentire in maniera ancora più evidente, complice anche una pianificazione urbana che non ha lasciato spazio al verde ma ha cementificato tutto lo spazio possibile e anche di più.

Anche la città di Bellinzona mostra in questi giorni tutti i suoi limiti pianificatori: ad esempio, attraversare oggi Piazza del sole è un esercizio di sofferenza fisica, come anche passeggiare su buona parte di  viale stazione o in Centro.

In questo contesto appare del tutto incomprensibile che il Municipio di Bellinzona non abbia pensato di annullare lo spettacolo di fuochi d’artificio previsto per il primo d’agosto. Da anni sono noti gli effetti nefasti di questo genere di spettacoli sull’ambiente e sulla vita degli animali,  oltre al fatto che, non da ultimo visto il lungo periodo di siccità, sussiste un rischio elevato di incendi.

Del resto, addirittura la Migros ha deciso di non vendere fuochi d’artificio per sensibilizzare la clientela sulla loro pericolosità e non sostenibilità ambientale. Sappiamo bene che si tratta di un’operazione di marketing, ma che, almeno per una volta, ha comunque una valenza positiva.

E non ci si venga a dire che annullare lo spettacolo di fuochi d’artificio ridurrebbe il valore della celebrazione della festa nazionale; non sono certo questi spettacoli a dare senso, per coloro che credono nei valori patriottici, a questa celebrazione!

Ovviamente sappiamo bene che non sarà l’annullamento di questo spettacolo a risolvere la crisi climatica, ma pensiamo che a volte alcune piccole azioni possono avere una valenza simbolica molto importante. E poi, come dimenticare che sempre le nostre proposte vengono accusate di radicalismo  e siamo invitati a privilegiare una politica dei piccoli passi, delle piccole azioni che, cumulate, possono portare a un grande risultato?

Sarebbe questa l’occasione, per coloro che ci rimproverano, di dimostrare, con un piccolo gesto altamente simbolico, di essere veramente attaccati ai valori ambientali e di lotta al riscaldamento climatico che vengono solennemente proclamati in tutte le circostanze (e non dubitiamo che i discorsi del 1° agosto lo faranno): un po’ di coerenza, ogni tanto, non guasta!

Alla luce di queste considerazioni, chiediamo quindi al Municipio di Bellinzona

  1. Non crede che sarebbe opportuno rinunciare allo spettacolo pirotecnico del primo d’agosto?
  2. Non ritiene opportuno devolvere l’importo della spesa per questo preventivata per questo spettacolo ad associazioni che si battono per la salvaguardia del clima?