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Alcune migliaia di lavoratori edili del Ticino hanno scioperato oggi e partecipato ad una grande e combattiva manifestazione a Bellinzona. È una giornata di lotta che vorrebbe dare uno scossone alle trattative per il rinnovo del Contratto nazionale mantello (CNM) del settore bloccate ormai da parecchie settimane. Tra le rivendicazioni più importanti un aumento di 260 franchi mensili, oltre che alcuni miglioramenti relativi alle condizioni di lavoro (tempo di viaggio dal punto di raccolta al cantiere come tempo di lavoro, lavoro in caso di intemperie, etc.) e, soprattutto, il rifiuto padronale di una maggiore flessibilità del tempo di lavoro giornaliero e settimanale. La giornata d’azione è la prima di una serie che continuerà in Svizzera romanda e in Svizzera tedesca. Importante alla giornata la presenza di alcuni rappresentanti della Rete per la Difesa delle Pensioni (ErreDiPI), protagonisti, pochi giorni fa, di un’analoga giornata di azione in difesa delle pensioni. Nel suo intervento durante la manifestazione (Microsoft Word – Corteo dei lavoratori dellˇedilizia (mps-ti.ch)), Enrico Quaresmini, a nome della ErreDiPi, ha sottolineato il legame tra le lotte nel settore pubblico e quelle nel settore privato.
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