Pubblichiamo una nuova interrogazione presentata dal gruppo MPS in Gran Consiglio sul limo inquinato della Silo &Beton Melezza Sa di Losone. (Red)
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L’eco-malaffare di alcuni dirigenti storici dell’UDC
La vicenda del limo inquinato proveniente dalla Silo & Beton Melezza SA di Losone, appartenente alla famiglia Pinoja, si è arricchita di un nuovo episodio. Nel mese di gennaio 2023 il PP Zakaria Akbas ha emesso un decreto di abbandono nei confronti dei giornalisti e di un consigliere comunale di Losone che avevano puntato il dito contro questa ditta, che li aveva a sua volta denunciati per diffamazione, calunnia e ingiuria. Notizia che è stata riportata da una nota emittente radio.
Al di là dell’esito della vicenda penale, di interessante vi è quanto segue: il PP Akbas ha formalmente constatato che 13’600 mc di limo inquinato della Silo & Beton Melezza SA, invece che in un’apposita discarica, sono finiti spianati sui campi dei Terreni alla Maggia; proprio là dove nascono prodotti a chilometro zero, conosciuti e pubblicizzati ben oltre i confini del nostro Cantone.
Il PP Akbas ha pure constato che la Silo & Beton Melezza SA ha depositato 506 tonnellate di limo sulla scarpata sotto all’ex silo di Camedo, di sua proprietà, invece che in un’apposita discarica. Questo modo di smaltire i propri rifiuti, evidentemente non conforme alla legge, ha fruttato alla Silo & Beton Melezza SA e quindi alla famiglia Pinoja un bel risparmio (tenendo conto che per smaltire una tonnellata di materiale leggermente inquinato la tariffa della discarica ammonta a ca. CHF 364, oltre le spese di trasporto, il calcolo è presto fatto).
Il Comune di Ascona sembra non essersi ancora mosso nei confronti della famiglia Bührle, proprietaria del Castello del Sole e del brand Terreni alla Maggia. Chi oserebbe infatti multare un importante contribuente del Comune di Ascona per avere concimato i campi dei Terreni alla Maggia con del limo inquinato, invece che con del concime? Contribuente che sostiene di investire nello sviluppo aziendale sostenibile tramite il “The Living Circle”. Chissà se la famiglia Bührle è al corrente del fatto che il riso che mangia da anni è cresciuto sugli scarti del silo?
Ad Ascona la vicenda verrà verrà verosimilmente archiviata senza tante storie, per salvaguardare l’immagine del Castello del Sole e dei Terreni alla Maggia.
Tuttavia, il Cantone non può permettersi di ignorare tutto questo. Alla luce delle considerazioni espresse chiediamo quindi al CdS:
- Il Cantone intende intervenire direttamente, o tramite il Comune di Ascona, affinché vengano rimossi dai campi agricoli i 13’600 mc di limo inquinato, ossia i rifiuti della Silo & Beton Melezza SA?
- Sono già state avviate le procedure per sanzionare la Terreni alla Maggia SA per avere accettato di spandere sui campi agricoli 13’600 mc di limo inquinato, ossia i rifiuti della Silo & Beton Melezza SA?
- I campi dei Terreni alla Maggia SA hanno ancora la caratteristica di zona agricola SAC o a seguito di questo malaffare dovranno essere tolti dall’inventario cantonale?
- Perché l’ordine di demolizione degli impianti ora appartenenti alla Silo & Beton Melezza SA a Camedo non è mai stato fatto eseguire? Chi doveva eseguirlo, il Cantone o il Comune?
- Il Cantone sta verificando che il limo tuttora prodotto dalla Silo & Beton Melezza SA venga regolarmente e correttamente smaltito in discarica?
- Il Cantone è sicuro che presso il sedime della Silo & Beton Melezza SA tutte le prescrizioni di legge in materia siano rispettate?
- Il Cantone ha verificato se il materiale leggermente inquinato, è stato venduto alla Terreni alla Maggia SA come terriccio di concimazione o come limo scarto di lavorazione? Perché vi sarebbe una bella differenza soprattutto legata a un indebito provento di reato.