Il gruppo MPS in Gran Consiglio chiede, attraverso un’interrogazione urgente al Consiglio di Stato, la messa in atto di un intervento urgente (a più livelli) per contrastare le conseguenze sociali della crisi di Credit Suisse. (Red)
Un intervento urgente del Cantone nella crisi di Credit Suisse
L’acquisizione da parte di UBS dell’ormai fallimentare CS non risolve evidentemente i problemi sul tappeto. Pensiamo in modo particolare al problema del personale. Significativo che, pur mettendo a disposizione una pioggia di miliardi per l’operazione, nessuno dei protagonisti (le due banche, Il Consiglio Federale, la Banca Nazionale) si siano sentiti in dovere di riflettere sul destino dei dipendenti e di anticipare o ipotizzare misure a sostegno degli stessi (e anche di finanziamenti particolari).
Non vi sono dubbi che il Ticino, vista la fragilità della sua situazione economica e sociale, rischia di risentire ancora maggiormente della riorganizzazione delle attività in seno alla nuova entità finanziaria (UBS+): ricordiamo che tra Credit Suisse e UBS lavorano in Ticino più di 1’000 persone.
Appare quindi necessario un intervento urgente e diretto del governo cantonale per cercare di rispondere a questa nuova emergenza occupazionale e sociale, oltre che finanziaria nelle sue conseguenze (non da ultimo sul gettito fiscale futuro).
Pertanto si chiede al Consiglio di Stato:
1.Non pensa si necessario costituire una “task force” che analizzi e affronti rapidamente le conseguenze occupazionali e sociali a livello cantonale di quanto è accaduto e sta accadendo nel processo di acquisizione di CS da parte di UBS?
2.Non pensa che debba essere approntato un gruppo speciale nell’ambito dell’Ufficio del lavoro che affronti (in collaborazione con gli altri uffici competenti) le questioni legate alla disoccupazione e al ricollocamento dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti in questa crisi, esplorando anche le possibilità di riqualificazione, necessarie vista la situazione del mercato del lavoro nel settore?
3. Non pensa di dover rivendicare presso la Banca Nazionale (o il Consiglio federale) un aiuto finanziario particolare per questi interventi di sostegno che il Cantone dovesse intraprendere?
4. Non pensa di dover intervenire presso la direzione di UBS per chiedere che almeno tutti gli apprendisti e le apprendiste alle dipendenze di Credit Suisse possano continuare la loro formazione presso UBS perlomeno fino alla fine del loro contratto di tirocinio?
5. Non ritiene necessario dare indicazioni a BancaStato affinché promuova la propria offerta bancaria presso gli ex-clienti di Credit Suisse, in particolare nel credito ipotecario o nel risparmio individuale, oltre che nel finanziamento delle attività di piccole imprese?