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Dopo il giugno più caldo mai registrato e una serie di eventi meteorologici estremi, tra cui ondate di calore in Europa, Nord America e Asia e incendi in Canada e Grecia, i dati ERA5 del Copernicus Climate Change Service (C3S) mostrano che luglio 2023 è stato il mese più caldo mai registrato a livello globale e ha battuto diversi record all’interno del mese.


Il mese è iniziato con il superamento del record giornaliero della temperatura media globale dell’aria in superficie per quattro giorni di fila, dal 3 al 6 luglio. Tutti i giorni del resto di luglio sono stati più caldi del precedente record di 16,80°C, stabilito il 13 agosto 2016, rendendo i 29 giorni dal 3 al 31 luglio i più caldi mai registrati. Il giorno più caldo è stato il 6 luglio, quando la temperatura media globale ha raggiunto i 17,08°C, mentre i valori registrati il 5 e il 7 luglio sono stati entro lo 0,01°C rispetto a questo. Durante la prima e la terza settimana del mese, le temperature hanno anche temporaneamente superato la soglia di 1,5°C al di sopra del livello preindustriale – limite fissato dall’Accordo di Parigi – e per la prima volta ciò è avvenuto nel mese di luglio.

I dati del C3S confermano che luglio 2023 è stato il luglio più caldo e il mese più caldo della storia dei dati ERA5, che risale al 1940. La temperatura media mensile è stata di 16,95°C, ben al di sopra del precedente record del luglio 2019 (16,63°C) e praticamente identica alla nostra migliore stima del riscaldamento di 1,5°C al di sopra del livello preindustriale per luglio (16,96°C).

A contribuire al luglio eccezionalmente caldo per il globo nel suo complesso è un lungo periodo di temperature superficiali del mare (SST) insolitamente elevate. Da aprile, la media globale delle SST giornaliere si è mantenuta su valori record per il periodo dell’anno. Da metà maggio in poi, i valori delle SST globali hanno raggiunto livelli senza precedenti per il periodo dell’anno. Secondo i dati ERA5, il 31 luglio il valore giornaliero delle SST ha raggiunto il massimo storico di 20,96°C, superando di 0,01°C il precedente valore più alto mai registrato, pari a 20,95°C il 29 marzo 2016.



Carlo Buontempo, direttore di C3S, commenta: «Le temperature da record fanno parte del trend di drastico aumento delle temperature globali. Le emissioni antropiche sono in ultima analisi il principale motore di questo aumento delle temperature. È improbabile che il record di luglio rimanga isolato quest’anno, le previsioni stagionali del C3S indicano che sulle aree terrestri le temperature saranno probabilmente ben al di sopra della media».

«Il clima estremo che ha colpito molti milioni di persone nel mese di luglio è purtroppo la dura realtà del cambiamento climatico e un’anticipazione del futuro», ha dichiarato il Segretario Generale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, Prof. Petteri Taalas. «La necessità di ridurre le emissioni di gas serra è più urgente che mai. L’azione per il clima non è un lusso, ma un obbligo».

*Adattato da materiale fornito da Copernicus Climate Change Service. Articolo apparso l’11 agoto 2023 su Climate&Capitalism. La traduzione in italisno è stata curata da Alessandro Cocuzza per la  Redazione di Antropocene.org

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