Più di 2000 persone per le vie di Lugano a sostegno della Flotilla e del popolo palestinese e per chiedere un cambiamento di rotta alla politica del governo svizzero

Erano veramente tante le persone che alle 18.00 si sono presentate in piazza Dante a Lugano, sicuramente più di 2000 che hanno poi iniziato una lunga manifestazione che attraverso il lungolago è giunta a Paradiso e, dopo aver bloccato il traffico cittadino, ha bloccato anche l’entra autostradale; per poi tornare in città e finire a Molino Nuovo.
Combattiva la partecipazione, solidale con la Flotilla attaccata dalla marina militare israeliana che ha prelevato tutti gli equipaggi delle imbarcazioni con l’obiettivo di rimpatriarli al più presto. Una vera e propria operazione di pirateria, come hanno affermato in molti, avvenuta in acque internazionali e in spregio ai più elementari principi del diritto internazionale.
In tutto questo, ancora una volta, il governo svizzero (e non è solo Cassis, ma tutti i suoi compagni e compagne di merenda) si è distinto, annunciando che i partecipanti alla spedizione della Flotilla dovranno assumersi le spese per il loro rimpatrio. A conferma di quali siano i valori che animano lo “spirito umanitario” della politica estera elvetica.