Il Movimento per il socialismo – MPS è un movimento politico nato nella primavera del 2002 sulla base del raggruppamento di militanti provenienti da diverse regioni della Svizzera (Ticino, Ginevra, Losanna, Vallese, Basilea, Zurigo, Friburgo, Neuchâtel).
Noi siamo
anticapitalisti
… perché i problemi fondamentali della nostra epoca – la disuguaglianza sociale, la povertà, la discriminazione, la violenza e il degrado ambientale – non possono essere risolti nel quadro del sistema capitalista.
femministi
… perché rifiutiamo qualsiasi discriminazione e qualsiasi controllo fondato sul genere o sulla sessualità. Poiché la disuguaglianza di genere e la relativa divisone del lavoro sono parte integrante del capitalismo globale, consideriamo che i movimenti femministi costituiscono un elemento centrale della nostra militanza anticapitalista.
internazionalisti e antirazzisti
… perché non ci sono soluzioni nazionali ai problemi mondiali della nostra epoca.
Rifiutiamo lo sciovinismo e il razzismo.
Rifiutiamo qualsiasi divisione fondata su dei criteri etnici o nazionali.
Vogliamo promuovere un movimento che unisca persone di origini diverse e che lotti unito per ottenere la parità dei diritti, così come l’istaurazione e il riconoscimento di buone condizioni di vita per tutte e per tutti.
eco-socialisti
… perché ci battiamo per una società solidale, nella quale il lavoro, i consumi, il tempo libero e la vita pubblica siano gestiti collettivamente, ossia decisi dal «basso». Consideriamo che la presa a carico collettiva della produzione e dei consumi debba essere incentrata sui criteri di compatibilità ambientale e di un
accesso a una sanità di qualità garantito a tutte e a tutti. Una società durevole è concepibile solo se riusciremo a riorganizzare radicalmente tutti gli ambiti di questa stessa società (lavoro, tempo libero, alloggio, consumi, mobilità).
rivoluzionari
… perché il nostro attivismo politico non si ferma ai limiti fissati dalle istituzioni e dalle regole dello Stato borghese. Poiché il capitalismo si basa sulla proprietà privata, un’appropriazione sociale della produzione implica obbligatoriamente una trasformazione radicale delle condizioni esistenti.
radicalmente democratici e anti-autoritari
… perché rifiutiamo i concetti autoritari e antidemocratici che caratterizzano non solo il capitalismo ma anche lo stalinismo (il cosiddetto «socialismo reale»). Per noi il socialismo è incompatibile con il predominio di un solo partito e con l’oppressone dei dissidenti. Per noi il socialismo definisce la via che permetterà di trasformare il sistema capitalista in una società senza classi, autogestita, aperta alla diversità di opinioni e fondata sulla partecipazione democratica di tutte e tutti.
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