Bellinzona

Da otto anni difendiamo sistematicamente in Consiglio Comunale gli interessi delle cittadine e dei cittadini della nostra bella Città.

Opponendoci agli aumenti dei prezzi dei beni e servizi di base (acqua, elettricità e rifiuti), difendendo il potere d’acquisto e le pensioni, rivendicando migliore qualità delle cure nelle case anziani, rivendicando il trasporto pubblico gratuito e battendoci per una scuola di qualità e per la difesa del territorio e dell’ambiente.

In alcune occasioni siamo riusciti a far votare alcune delle nostre tante proposte, altre volte ci siamo arrivati vicini. Ma non abbiamo perso la motivazione, anzi!

Ci presentiamo a questo appuntamento elettorale con ancora più determinazione ed energia e con delle candidate e dei candidati che esprimono il meglio di questa Città e dei suoi quartieri.

La crisi economica, sociale ed ambientale si sta acutizzando, traducendosi in un attacco sistematico a chi vive del proprio salario e della propria pensione.
Dobbiamo difendere, anche a livello locale, i redditi, le pensioni e la qualità della vita di tutti e tutte

Le nostre principali rivendicazioni

Donne

La lotta contro l’oppressione di genere a tutti i livelli deve essere un compito permanente di una città che si voglia al servizio delle sue cittadine e dei suoi cittadini.

Rivendichiamo:

serie campagne di informazione e di prevenzione sulle tematiche relative alla discriminazione di genere e violenza sulle donne e persone non-binarie su tutto il territorio ed in occasione di grandi eventi (ad esempio il Carnevale)
monitorare costantemente la situazione delle discriminazioni di genere sia all’interno dell’amministrazione comunale che in generale su tutto il territorio e lo sviluppo di strutture pubbliche alle quali le donne si possano rivolgere per ogni tipo di consulenza
l’apertura di un centro anti-violenza per le donne e le persone non-binarie vittime di violenza di genere
la promozione nelle scuole comunali e sul territorio di programmi di educazione al genere e di prevenzione all’omofobia e al sessismo

Giovani

Malgrado i solenni impegni presi quattro anni fa la politica del Municipio e dei suoi partiti verso i giovani è rimasta lettera morta. I giovani sono intesi come un problema “sociale” da risolvere. Le proposte rimangono insufficienti e non inserite in una progettazione più ampia del sostegno ai giovani. Bellinzona soffre da anni dell’assenza di spazi di aggregazione e luoghi di ritrovo per i giovani.

Rivendichiamo:

la gratuità di accesso a spettacoli cinematografici, teatrali
il sostegno finanziario e logistico ad attività culturali rivolte particolarmente ai giovani
la messa a disposizione gratuita di spazi/infrastrutture per libere espressioni artistiche, la valorizzazione di alcune zone (per esempio zone ponte Carasso) a fini balneari e ricreativi
la creazione di strutture pubbliche di sostegno allo studio, allo svago e ad altre attività rivolte in particolare ai preadolescenti

Scuola

Le strutture parascolastiche sono carenti e gestite da associazioni private che non ne garantiscono la qualità, sia in termini di servizio offerto che di condizioni di lavoro del personale.
I problemi delle scuole comunali riguardano però anche le condizioni di insegnamento e di lavoro dei docenti.

Rivendichiamo:

il miglioramento delle condizioni di abitabilità di alcune sedi
il riconoscimento della pausa pranzo per le docenti di scuola dell’infanzia
la diminuzione reale del numero di allievi per classe e la riapertura delle sedi scolastiche chiuse
il potenziamento dei servizi di accoglienza e sostegno per i bambini e le bambine con percorsi migratori
dei servizi di mense scolastiche, doposcuola e attività estive pubbliche per tutte le scuole della città, con rette proporzionali al reddito delle famiglie con personale formato adeguatamente retribuito
una refezione anche per gli studenti delle scuole medie
la creazione di asili nido comunali

Difesa dei salari e pensioni

Dal 2018 a fine 2023, l’inflazione ufficiale è cresciuta del 6,1% senza considerare l’aumento dei premi di cassa malati. Non sempre e non in modo completo tale perdita di potere d’acquisto è stata compensata in busta paga. Per i pensionati è andata ancora peggio. In questi anni le casse pensioni ed anche il Municipio di Bellinzona ha congelato le rendite. Questo blocco delle pensioni ha in pratica eroso una mensilità.

Rivendichiamo:

blocco dei prezzi di acqua, elettricità e tassa sul sacco
adeguamento automatico al costo della vita dei salari e delle rendite di pensione
introduzione di un salario minimo per tutte/i di almeno 4500 franchi x 13
raddoppio delle rendite AVS
premi di cassa malati in base al reddito e pagati pariteticamente dai datori di lavoro
lotta al dumping e alla discriminazione salariale delle donne
blocco del costo degli affitti

Rafforzare una politica sociale contro la precarietà, la povertà e per l’integrazione

La crisi sociale a Bellinzona è sempre più presente. Il Municipio non ha praticamente proposto misure e interventi per rispondere a questa priorità. È necessaria una svolta che porti allo sviluppo di una politica sociale della città mirata e realistica, indipendente da quella del cantone.

Rivendichiamo:

un sostegno attivo ai disoccupati e alle disoccupate in cerca di un nuovo lavoro
un reddito di cittadinanza a livello comunale, a cominciare dalla popolazione anziana e le famiglie monoparentali
la messa in vigore di aiuti finanziari in ambito sociale
un programma di realizzazione di alloggi popolarie e la requisizione di alloggi sfitti da almeno due anni
il potenziamento della rete sociale (strutture di appoggio, operatori di quartiere e di strada, etc.)

Case per anziani e aiuto domiciliare di qualità e presenti in tutti i quartieri della Città

È necessario avere case per anziani e un aiuto domiciliare di qualità presente capillarmente in tutti i quartieri.

Rivendichiamo:

garanzia su tutto il territorio della Città in modo uniforme e sufficiente di strutture sociosanitarie gestite direttamente dall’ente pubblico con la partecipazione attiva negli organi direttivi del personale e utenti
obbligo di camere singole nelle case anziani (doppie solo se richieste dai residenti)
condizioni di lavoro e salari dignitosi
potenziamento della formazione continua nelle professioni socio-sanitarie
possibilità di un’adeguata conciliazione tra lavoro e famiglia.
partecipazione ai costi dei servizi ABAD da parte della Città

Candidate/i

Martino Colombo

Avvocato

Municipio: n.1
Consiglio comunale: n.4

Per piazze, vie, centri e periferie più vissuti e animati. Per maggior equità, giustizia sociale e libertà. Per una Bellinzona più attenta a chi la abita, la vive, vi lavora e l’attraversa.

Mario Melchiorre

Architetto SUP

Municipio: n.2
Consiglio comunale: n.11

C’è molto da fare e cambiare in questa città. Sarò la vostra voce

Giacomo Orelli

Studente

Municipio: n.3
Consiglio comunale: n.12

Votare MPS per una città attenta ai bisogni di chi la abita e alla difesa dei diritti di chi vi lavora.

Arianna Ortelli

Studentessa

Municipio: n.4
Consiglio comunale: n.13

Lotto per un futuro dove la giustizia sociale sia una realtà per tutte: votare MPS è votare la voce del cambiamento. Per un’equità senza confini!

Matteo Pronzini

Sindacalista UNIA

Municipio: n.5
Consiglio comunale: n.14

Per difendere salari, pensioni e diritti sociali la scelta migliore e‘ votare MPS.

Giuseppe Sergi

Docente in pensione

Municipio: n.6
Consiglio comunale: n.16

Votare MPS per dire no all’attacco a salari, pensioni e condizioni di lavoro!

Monica Soldini

Assistente di redazione

Municipio: n.7
Consiglio comunale: n.18

Per una città alternativa, un’alternativa in citta!

Domenico Albanese

Ferroviere

Consiglio comunale: n.1

Per una sinistra combattiva, vota MPS. Difendiamo i diritti sociali a Bellinzona!

Alberto Bertocci

Giornalista RSI in pensione

Consiglio comunale: n.2

Ho sostenuto, sostengo e sempre sosterrò l’MPS perché da quando esiste lotta perennemente in prima linea per le categorie più deboli e per dei valori imprescindibili.

Emida Caspani

Impiegata in pensione

Consiglio comunale: n.3

Per una Bellinzona migliore, attenta ai bisogni dei più deboli, votiamo MPS.

Gabriele Colombo

Docente liceale

Indipendente
Consiglio comunale: n.5

Per una città solidale ed equa, per una politica attenta ai bisogni dei cittadini.

Fabio Deplano

Autista e macchinista

Consiglio comunale: n.6

Vota MPS: al fianco di chi lavora, contro le disuguaglianze.

Benjamin Del Don

Studente

Consiglio comunale: n.7

Per un’altra politica, propositiva e radicalmente diversa che lotta per la classe lavoratrice senza mezzi termini.

Kemal Demirci

Pensionato

Consiglio comunale: n.8

Salari dignitosi, diritti garantiti. Solo con MPS.

Daniele Fusco

Studente

Consiglio comunale: n.9

Vota MPS per contrastare le politiche fallimentari del Municipio di Bellinzona che non è stato in grado di fronteggiare il disagio sociale della popolazione.