I costi della casta

Nella seduta di ieri il Gran Consiglio ha respinto l’iniziativa dell’MPS che chiedeva di eliminare il principio dell’adeguamento delle indennità dei deputati del GC.
Nel suo intervento, Matteo Pronzini ha presentato alcune tabelle che fanno il punto su quelli che vengono chiamati “i costi della politica”; in particolare su vere e proprie “creste” che i deputati fanno, ad esempio, sui rimborsi della trasferte.
Tutto un insieme che la dice lunga sullo “spirito di servizio” con il quale moltissimi deputati svolgono il loro compito. Da sempre, sappiamo che gli interessi privati e individuali hanno la preminenza sugli interessi collettivi. Anche perché per la stragrande maggioranza di loro la presenza e l’attività in Gran Consiglio non avviene, come vogliono far credere, sacrificando gli interessi professionali privati. Sappiamo, proprio per le categorie più rappresentate in Gran Consiglio in particolare nei partiti maggiori, che i buoni contatti che si acquisiscono con l’amministrazione grazie alla posizione parlamentare servono poi in molte pratiche professionali (pratiche giuridiche, pratiche fiscali, domande di costruzione, etc.).
Qui le tabelle presentate ieri nel corso del dibattito in Gran Consiglio.