Se un autore satirico avesse cercato di parodiare una legge volta a derubare i lavoratori per arricchire i ricchi, non avrebbe potuto fare di meglio del «grande e bellissimo disegno di legge» che la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato con un solo voto di scarto il 22 maggio [215 a favore, 214 contrari, di cui due repubblicani].
Trump ha battezzato con questo nome ridicolo di «grande e bella legge» questo imponente progetto di 1100 pagine che aumenta il deficit di bilancio degli Stati Uniti di 4000 miliardi di dollari nel prossimo decennio [1]. Esso integra tutti i piani del Partito Repubblicano volti a ridurre le tasse dei più ricchi, aumentando al contempo la spesa e mettendo a repentaglio la salute e l’istruzione di milioni di membri delle classi lavoratrici.
Allo stesso tempo, prevede per la prima volta un bilancio militare superiore a 1000 miliardi di dollari all’anno e un notevole potenziamento dell’apparato di deportazione dei migranti (U.S. Immigration and Customs Enforcement’s-ICE), che è al centro del programma di Trump.
In che misura questa «grande e bella legge» favorisce i ricchi? Il Congressional Budget Office (al 20 maggio), un organismo apartitico, ha dimostrato che questo disegno di legge ridurrebbe il reddito delle famiglie più povere (il 10% più povero) fino al 4% all’anno, aumentando al contempo il reddito dei più ricchi (il 10% più ricco) fino al 4% all’anno. Se si esaminano questi trasferimenti in dollari, si nota che il 40% più povero della popolazione perde denaro, mentre lo 0,1% più ricco guadagna circa 390.000 dollari!
Questi cambiamenti sono il risultato cumulativo di riduzioni fiscali che favoriscono i redditi più elevati e di tagli drastici al programma Medicaid (l’assicurazione sanitaria pubblica per i poveri e i disabili) e al programma SNAP (Supplemental Nutrition Assistance Program – assistenza alimentare per le persone a basso reddito). I tagli a questi due programmi essenziali ammontano a oltre 1.200 miliardi di dollari in dieci anni. Il giornalista specializzato in statistiche G. Elliott Morris ha riassunto così la situazione: «I repubblicani vogliono che paghiate di più per avere meno» (Strengh In Numberts, 23 maggio 2025).
Un’altra conseguenza meno nota sarà la riduzione obbligatoria di 500 miliardi di dollari del bilancio di Medicare, il programma di assicurazione sanitaria pubblica per gli anziani. Insieme alle prestazioni di sicurezza sociale versate agli anziani e ai disabili, Medicare è così popolare che è generalmente considerato «al riparo» dai tagli di bilancio. All’origine formale di questa misura di austerità c’è il «Pay As You Go Act» – adottato dal Congresso democratico nel 2010, guidato dalla presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi e dal presidente Barack Obama – che impone tagli obbligatori a questi programmi se il deficit di bilancio federale supera determinati livelli.
Le conseguenze di questi tagli saranno devastanti in un Paese in cui 4 persone su 10 non riescono a racimolare 400 dollari in caso di necessità urgente e dove quasi l’80% degli abitanti dichiara di vivere “alla giornata” (Forbes, 2 aprile 2024). Gli analisti prevedono che fino a 15 milioni di persone perderanno la copertura sanitaria, poiché il governo federale impone restrizioni più severe alle persone che possono beneficiare delle prestazioni sociali e gli Stati non sono in grado di colmare le lacune.
Medicaid non è solo un programma destinato agli americani più poveri. Grazie alla legge del 1997 sull’assicurazione sanitaria per i bambini (Children’s Health Insurance Act) e alla legge del 2010 sull’assistenza sanitaria accessibile (Affordable Care Act), Medicaid fornisce ora assistenza sanitaria a quasi 80 milioni di americani. In realtà, conta più iscritti di Medicare.
Pertanto, sotto molti aspetti non del tutto evidenti, Medicaid è un sostegno essenziale per milioni di americani della classe lavoratrice. È il principale finanziatore delle case di riposo e dell’assistenza domiciliare per gli anziani e i disabili. In molte aree urbane e rurali degli Stati Uniti, sostiene le infrastrutture sanitarie pubbliche. Un’indagine della Kaiser Family Foundation ha rivelato che il 65% degli intervistati ha beneficiato di Medicaid, sia direttamente che attraverso un familiare o un amico stretto.
Questi tagli di bilancio non sono popolari. In nessuno dei 435 collegi elettorali più del 15% degli elettori sostiene i tagli al programma di assistenza alimentare SNAP. Persino Steve Bannon, il consigliere di estrema destra di Trump, ha messo in guardia i repubblicani dai tagli al Medicaid. Ma li hanno fatti lo stesso. E anche i repubblicani della Camera dei Rappresentanti, che avevano giurato di non sostenere un disegno di legge che avrebbe ridotto Medicaid, hanno votato a favore. Ora passeranno mesi a giocare con le parole per cercare di spiegare che il loro voto non era a favore di una “riduzione”, ma di qualcos’altro.
In un altro attacco alle classi popolari, il disegno di legge riduce anche le borse di studio che aiutano gli studenti a basso reddito a finanziare i loro studi universitari. Saranno colpiti fino a 4 milioni di studenti. E nuove disposizioni sui prestiti studenteschi aumenteranno i rimborsi e allungheranno la durata del debito per la maggior parte dei beneficiari.
Abbiamo finora passato in rassegna i tagli all’assistenza sanitaria, agli aiuti alimentari e al sostegno all’istruzione; appare evidente che l’idea che Trump e i repubblicani siano ora una sorta di «partito della classe operaia» è quindi ridicola.
Ma il resto del disegno di legge è un elenco di desideri trumpisti, che prevede in particolare: un aumento di 13 volte del budget del sistema carcerario dell’ICE; la possibilità per l’amministrazione di revocare lo status di esenzione fiscale a qualsiasi organizzazione senza scopo di lucro che ritenuta politicamente inaccettabile; il divieto per gli Stati di regolamentare le tecnologie di intelligenza artificiale; e persino la limitazione della capacità dei ricorrenti di chiedere ingiunzioni giudiziarie per bloccare le misure adottate dall’amministrazione.
Il disegno di legge è ora al vaglio del Senato, dove alcuni repubblicani hanno promesso di non sostenerlo e hanno chiesto modifiche significative, ecc. Non bisogna dal loro credito. La maggior parte dei detrattori ritiene che questo disegno di legge non sia sufficientemente incisivo nella riduzione della spesa. L’appello del senatore Josh Hawley (repubblicano del Missouri) a “non tagliare Medicaid” in un editoriale pubblicato sul New York Times del 12 maggio è più una mossa politica che una convinzione.
In definitiva, questo disegno di legge rappresenta l’intero programma di politica interna di Trump e dei repubblicani. E anche se il Senato potrà apportare alcune modifiche minori, sarà approvato dal Congresso nella sua interezza. Al Senato, dove il Partito Repubblicano detiene una maggioranza di 53 seggi contro 47, tre repubblicani possono votare contro e il disegno di legge sarà comunque approvato grazie al voto decisivo del vicepresidente JD Vance.
Entro l’autunno, la classe lavoratrice degli Stati Uniti inizierà a subire il più grave attacco legislativo che abbia mai subito in oltre mezzo secolo.
*articolo apparso sul sito www.alencontre.org il 2 giugno 2025.
[1] Donald Trump, sulla sua piattaforma Truth Social, ha reagito così all’approvazione del bilancio: «La grande e bella legge è stata approvata alla Camera dei Rappresentanti! È senza dubbio il testo legislativo più importante che sarà firmato nella storia del nostro Paese».
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