Tema: Storia e cultura

Festival di Locarno, il nuovo che avanza. Davvero?

Pubblichiamo una interrogazione sul Festival di Locarno inoltrata ieri dai deputati dell’MPS. Lo spunto è dato dalla decisione del Festival di rinunciare allo storico e iconico schermo progettato dall’architetto Livio...

Le premesse materiali, sociali e ideologiche del genocidio nazista

Per combattere meglio il neofascismo e il razzismo biologico oggi, dobbiamo comprendere la natura del fascismo di ieri. Il testo che riproduciamo qui sotto è il contributo che Ernest Mandel...

È morto Pepe Mujica, lo storico leader dell’Uruguay. Una vita straordinaria, da tupamaro a presidente

Demetrio perse la sua terra a Casupá durante la crisi degli anni Trenta. Il suo nuovo progetto, il cemento prefabbricato, lo portò nella città coloniale di Carmelo per costruire i...

Russia. La Grande Guerra Patriottica come strumento di propaganda di Putin

Dalla rivolta di Maidan e dall’annessione illegale della Crimea da parte della Russia nel 2014, la propaganda del Cremlino ha costantemente dipinto i leader ucraini come nazisti o fascisti. I...

Il Giorno della vittoria e lo spettro del fascismo

Le commemorazioni ufficiali illustrano generalmente, in modi più o meno spettacolari, le narrazioni egemoniche del passato, le quali non sempre rispecchiano la coscienza storica delle società. Questo è particolarmente vero...

Il prezzo della diplomazia. Vaticano e Cina tra compromessi e silenzi

Il patto Roma-Pechino sulla nomina dei vescovi ha abbandonato la Chiesa sotterranea cinese. La diplomazia vaticana ha sacrificato i fedeli perseguitati in cambio di concessioni minime dal regime L’accordo sulla...

Vietnam, 30 aprile 1975. Cinquant’anni fa, una vittoria storica, ma a quale prezzo…

L’indipendenza del Vietnam fu proclamata per la prima volta nell’agosto del 1945, e presto ne celebreremo l’80° anniversario. Ma De Gaulle decise diversamente, inviando un corpo di spedizione per riconquistare...

La Roma dei poteri

Complice il cattivo tempo che mi ha impedito la desiderata escursione primaverile in campagna domenica mi sono sorbito pagine e pagine dei quotidiani e le tante fotografie che illustravano le...

Italia. A 80 anni dal 25 aprile 1945, alcune riflessioni, al di là dell’ufficialità e dell’ipocrisia delle commemorazioni

«Venne in dicembre la resistenza e poi la vittoria russa a Stalingrado, e capimmo che la guerra si era fatta vicina e la storia aveva ripreso il suo cammino. Nel...

Papa Francesco è morto, ma le sue contraddizioni permangono all’interno della Chiesa

Il primo papa sudamericano della storia lascia un bilancio contrastante agli occhi dei progressisti: difensore dei migranti ma oppositore dell’aborto, ecologista convinto ma omofobo dichiarato. La battaglia, eminentemente politica, per...

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Trump, Netanyahu e la riorganizzazione del Medio Oriente

In poche parole

La “sindacalista” Natalia Ferrara e i suoi colleghi

La Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL) naviga in cattive acque: calo dei passeggeri, conti in rosso, rendimenti disastrosi della cassa pensione, e altro ancora. Il tutto frutto di una cattiva gestione, ma, come sempre, le colpe vengono ribaltate sui salariati.
Infatti, secondo quanto riportato da La Regione, il Consiglio di amministrazione “ha avviato misure di contenimento dei costi, tra cui spicca una riduzione dell’8,33% del salario per i collaboratori. A parziale compensazione, è stato deciso — in accordo con l’Associazione del Personale operante nel trasporto lacuale e terrestre Ticino, presieduta da Natalia Ferrara — di versare una tantum di 1’000 franchi a ciascun dipendente”.
In altre parole, la “sindacalista” Ferrara ritiene accettabile che i lavoratori rinuncino per sempre a un mese di stipendio (l’equivalente dell’8,33%), in cambio di un bonus una tantum di 1’000 franchi. Un “accordo sindacale” davvero notevole!
Chissà cosa ne pensano i suoi colleghi dell’Unione Sindacale Svizzera (USS)? Già, perché Ferrara è vicepresidente dell’ASIB — l’associazione degli impiegati di banca — una federazione affiliata proprio all’USS, insieme a sindacati come Unia, SEV, VPOD, ecc. Dunque, Natalia Ferrara è “collega” dei vari Gargantini, Ghisletta, Stroppini, che nei giorni scorsi hanno invece denunciato apertamente la politica antisindacale della SNL.
Forse è il caso di fare un po’ di chiarezza nel mondo del sindacalismo svizzero. Pierre-Yves Maillard, presidente dell’USS, sarà in Ticino a fine agosto per parlare dei premi di cassa malati. Potrebbe essere l’occasione giusta per discutere anche di quanto accade in casa SNL, con la “collega” Ferrara.

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