Inondazioni: in Texas, una catastrofe ancora meno “naturale” delle altre

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Kristi Noem è davvero sfacciata. In visita in Texas, dopo la tragedia delle inondazioni mortali (oltre 80 morti), la segretaria alla Sicurezza nazionale interna di Trump ha affermato che le carenze del servizio meteorologico nazionale (WNS) erano dovute a un ritardo tecnologico, imputabile all’amministrazione Biden, e che Trump si sarebbe impegnato a colmare tale ritardo.

La realtà è ben diversa: il servizio meteorologico dipende dalla NOAA (National Oceanic and Atmospheric Agency), uno degli obiettivi dei tagli “a colpi di motosega” del DOGE di Musk. Sono stati soppressi centinaia di posti di lavoro, con conseguenze molto concrete sulle missioni (non vengono più lanciati palloni meteorologici, le banche dati vengono abbandonate…).

L’isteria anti-cambiamento climatico di Trump non si traduce solo in tagli di bilancio e nel divieto di alcuni programmi di ricerca: elementi della base trumpista sono già passati all’azione diretta. Nel maggio 2025, “Veterans on Patrol”, una milizia di estrema destra, ha minacciato di distruggere le infrastrutture del WNS (159 radar in tutto il paese!). Gli agenti sono accusati di “strumentalizzare il clima” per far credere alla “bufala” climatica. Quando la stupidità si impadronisce delle masse, diventa una forza materiale. Hitler e Mussolini lo avevano capito…

Torniamo a Kristi Noem. È riuscita nell’impresa di esprimersi sulle inondazioni in Texas senza dire una parola sulla FEMA (Federal Emergency Management Agency, l’agenzia che interviene in caso di catastrofi). Questo silenzio non sorprende: infatti il DOGE se l’è presa con la FEMA, e Trump ha giurato di abolirla (per trasferire la responsabilità agli Stati). Last but not least, Kristi Noem ha ammesso di aver utilizzato i fondi della FEMA per finanziare la costruzione del campo di concentramento per migranti soprannominato “Alligator Alcatraz”, in Florida. Secondo la Segretaria, questo utilizzo dei fondi della FEMA è giustificato perché l’immigrazione è una “catastrofe”. Il colmo del black humor: durante la conferenza stampa su questo campo, Noem ha ringraziato Trump per la sua preoccupazione di garantire la “sicurezza” degli americani! (https://www.factcheck.org/…/a-dedicated-fema-fund-will…/)

Il soprannome del campo di concentramento della Florida deriva, come ho già detto, dal fatto che è costruito in paludi piene di alligatori. Trump e i suoi sostenitori si divertono molto immaginando il destino riservato, in queste condizioni, ai detenuti che tentassero di fuggire…

Le decine di vittime delle inondazioni in Texas – tra cui più di 20 ragazze che partecipavano a un campo estivo vicino al fiume – non sono state mangiate dagli alligatori; no, non ce ne sono in quella zona. Sono annegate nelle acque putride del razzismo, della menzogna e della demagogia fascista con cui Trump e la sua banda di sauri voraci antepongono il profitto del capitale ai bisogni delle persone.

Altre recenti inondazioni catastrofiche hanno causato numerose vittime. Ricordiamo Valencia (Spagna), Verviers (Belgio) e Derna (Libia, la peggiore di tutte e la più dimenticata…). Nessuna di queste catastrofi può essere considerata “naturale”. Tutte erano imputabili sia al cambiamento climatico provocato dal produttivismo, sia alle politiche neoliberiste di austerità che impoveriscono le popolazioni.

In Texas, la catastrofe è ancora meno “naturale” che altrove. Prendiamola come un avvertimento: di fronte al fascismo fossile, lavoriamo per la convergenza ecosocialista delle lotte sociali, ecologiche, antirazziste e femministe!

*post pubblicato sul profilo facebook dell’autore il 7 luglio 2025. Daniel Tanuro è uno dei maggiori esponenti dell’ecosocialismo. Tra i suoi libri ricordiamo L’impossibile capitalismo verde, Edizioni Alegre, 2011 e È troppo tardi per essere pessimisti, edizioni Alegre, 2020.

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