Su iniziativa di ErreDiPi (che ha ricevuto il sostegno del Movimento della Scuola, dell’Associazione dei docenti delle scuole medie superiori – ADSMS e della rivista Verifiche) si terrà il prossimo 27 settembre (presso il Liceo di Bellinzona) una giornata di studio dal titolo “La scuola sotto pressione”. Essa fa seguito ad altre iniziative intraprese da ErreDiPi, in particolare la giornata d’azione dello scorso 21 maggio.
Pubblichiamo qui di seguito la parte di presentazione della giornata. Tutti i dettagli (relatori, orari, informazioni pratiche, etc.) si possono trovare sul volantino di invito alla giornata. (Red)
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“Negli ultimi due anni in Ticino abbiamo assistito a un’intensificazione delle pressioni volte a introdurre nella politica finanziaria del Cantone sempre più frequenti “misure di risparmio”. In questo modo, le risorse a disposizione dell’amministrazione cantonale, degli enti sociali e della formazione sono state ulteriormente ridotte, con inevitabili ricadute sulla qualità del servizio pubblico e sull’attrattiva di professioni come quella del docente.
La scuola e gli/le insegnanti subiscono questi provvedimenti in un quadro già segnato dalle conseguenze di due decenni di riforme dei sistemi scolastici, che stanno modificando in profondità il senso e le finalità della scuola stessa, ma anche l’identità professionale del/della docente e le condizioni-quadro entro le quali ci si trova a lavorare. A complicare la situazione si è aggiunto l’aumento considerevole dei problemi la cui risoluzione la società tende a caricare sulle spalle della scuola, questione che dopo la crisi pandemica del 2020 ha assunto forme e dimensioni allarmanti.
La giornata di riflessione “La scuola sotto pressione” è nata dall’esigenza, sorta in seno al gruppo di insegnanti raccoltisi attorno all’associazione ErreDiPi, di dotarsi di una “cassetta degli attrezzi” utile ad affrontare insieme le difficoltà che questo quadro comporta per chi lavora nelle scuole.
Si tratta di un momento in grado di offrire:
– griglie di analisi di fenomeni che talvolta risultano di non immediata lettura (è quanto si propone in particolare la parte introduttiva della giornata e, in misura parziale, il primo momento a gruppi della mattinata).
– occasioni di confronto sui problemi che ognuno di noi vive quotidianamente nelle aule, con l’intento di individuare i temi su cui concentrarsi a difesa della scuola e della condizione insegnante (è ciò che faremo nei due momenti in cui ci divideremo in gruppi di lavoro).
– contatti utili sia per non sentirsi sole/i in una scuola che cambia velocemente sia per difendere insieme le condizioni di lavoro di chi lavora nella scuola (insegnanti e personale non docente)”.
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