Ritratti milionari: ovvero dove trovare i soldi per l’iniziativa 10% (8)

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La campagna contro l’iniziativa del PS, che vuole fissare al massimo al 10% del reddito disponibile i premi di cassa malati, insiste — con il ministro Vitta in testa — sul presunto effetto catastrofico dell’accoglimento dell’iniziativa: un costo di 300 milioni, pari a un aumento del 20% delle imposte.
A questa propaganda va risposto con un dato semplice: basterebbe un modesto contributo fiscale di poche decine di ultra-milionari residenti in Ticino. Secondo Bilanz, una ventina di loro possiede fortune che sommate raggiungono i 35 miliardi di franchi. Meno dell’1% di aggravio fiscale su questi “centomilionari” e miliardari garantirebbe il finanziamento di questa riforma, permettendo a due terzi delle famiglie ticinesi di ridurre i premi al 10%: un sollievo di fronte a un peso sempre più insopportabile.
Ma chi sono questi super-ricchi che oggi, con l’attuale sistema iniquo, pagano lo stesso premio di cassa malati di un postino, un ferroviere, un pensionato, un panettiere, un meccanico, un impiegato?
Nel quadro della campagna a sostegno dell’iniziativa, presenteremo nei prossimi giorni – sul nostro sito e su instagram – alcuni “ritratti milionari”: brevi profili di questi privilegiati.

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I fratelli Giuliani, salute amara…

Parlando di premi di cassa malati, come non menzionare i due fratelli, che con la salute della gente di sono costruiti una fortuna  oggi valutata, secondo Bilanz, a 3,5 miliardi di franchi.
Dai tempi dell’Amaro Medicinale Giuliani propagandato dal Carosello della nostra infanzia, ne hanno fatta di strada, soprattutto grazie alla loro Royalty Farm, che si occupa di acquisire la proprietà intellettuale dei farmaci innovativi o già in circolazione per massimizzarne la capitalizzazione. Una holding di 23 miliardi di capitale costruito sulla salute delle persone.
Questo capitale permette ai due fratelli una certa disinvoltura morale: entrambi azionisti di JP Morgan, Giammaria ora possiede una quota anche di Rothschild & Co. E non mancano investimenti nelle Big Tech che compongono la nuova oligarchia americana come Apple, Comcast e Amazon.
Ultima avventura, la partecipazione al progetto Mareterra nel Principato di Monaco. Si tratta di un quartiere residenziale di lusso costruito interamente su piattaforme galleggianti, dove potranno godersi la pensione in compagnia di famiglie blasonate senza doversi preoccupare di problemi come l’innalzamento dei mari.
Parrebbe giusto chiedere che chi si è arricchito per generazioni sulla salute della gente ora restituisca un po’ delle immense ricchezze accumulate per aiutare i lavoratori a pagare i premi di cassa malati.

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