Diciamolo francamente: quella proclamata e organizzata in solitaria dalle organizzazioni sindacali VPOD e OCST in difesa del servizio pubblico non è stata coronata da grande successo.
Alcune centinaia di partecipanti, meno di mille in ogni caso, hanno sfilato per le vie di Bellinzona con slogan a difesa del servizio pubblico e di critica al Preventivo 2026 che il Parlamento discuterà tra due settimane.
Bisogna prenderne atto e andare avanti. Interrogandosi sulle ragioni di questo semi-flop, in maniera costruttiva e con l’obiettivo di fare meglio, molto ma molto meglio, la prossima volta.
Riflettere alle rivendicazioni concrete (la gente si mobilita a partire da obiettivi concreti che fa propri), sui tempi di organizzazione, sulle forme di mobilitazione per avvicinarsi ad una determinata scadenza: in breve, come fare per costruire un fronte reale di opposizione politica e sociale sul medio e lungo termine. Coraggio!



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