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000 spazioaipedoniPubblichiamo la presa di posizione diffusa da Luca Buzzi a proposito delle prossime elezioni comunali a Bellinzona. (Red)

 

Sollecitato da più parti a proposito delle prossime elezioni comunali della Nuova Bellinzona, vorrei puntualizzare quanto segue:

Da qualche tempo ho deciso che non sarò candidato, principalmente per coerenza con la mia chiara opposizione a quest’aggregazione comunale, ma anche per i seguenti motivi:

dopo tredici anni di impegnativo e serio lavoro per la comunità (certamente superiore alla media di un “normale” consigliere comunale, anche perché spesso confrontato con ostruzionismi ed emarginazioni varie) ritengo che sia legittimo pensare ad un ritiro.
I miei impegni nella Fondazione Casa Marta diventeranno prossimamente molto onerosi e non compatibili con la continuazione di un serio impegno nelle istituzioni.
Non da ultimo sono convinto della necessità di un cambio generazionale anche nella politica.

A quest’ultimo proposito purtroppo costato che molti giovani che non si riconoscono più nella nostra partitocrazia preferiscono ignorare e disertare la politica piuttosto che fare altre scelte controcorrente e più impegnative. Mentre chi va ancora a votare s’illude che con la scheda senza intestazione, introdotta dai partiti stessi(!), possa evitare di sostenerli.

D’altra parte pur rinunciando a ricandidarmi, avrei comunque attivamente sostenuto il progetto di una forte lista di opposizione, fondamentale per una democrazia viva, come quella che si era prospettata tra Verdi, MPS ed altri movimenti locali come Bellinzona Vivibile, ma anche Insieme per Giubiasco, che da anni si muovono in una prospettiva di opposizione e di denuncia dell’operato dei partiti tradizionali.
Purtroppo, dopo i primi incoraggianti contatti e incontri, il progetto è fallito, principalmente per il rifiuto di alcuni Verdi contrari all’opinione del loro attuale Gruppo in Consiglio comunale. Molto probabilmente in questa decisione hanno influito le pressanti lusinghe del PS e la mancanza di coraggio e lungimiranza per intraprendere strade nuove. E ciò nonostante che l’atteggiamento del PS nell’ultima legislatura sia stato molto ministeriale ed acriticamente appiattito sulle posizioni dei propri municipali e spesso si sia opposto alle proposte e istanze dei Verdi.

Vorrei comunque ringraziare l’attuale gruppo dei Verdi in Consiglio comunale con il quale in generale ho sviluppato una proficua collaborazione sfociata anche nella loro proposta per una mia candidatura alla Presidenza del Consiglio comunale, poi bocciata anche per l’opposizione compatta del gruppo PS che, nonostante avesse già avuto il suo turno di presidenza in questa legislatura, ne ha rivendicato e ottenuto un altro.

In futuro il sottoscritto e Bellinzona Vivibile continueranno comunque, anche fuori dalle istituzioni, ad operare per il bene della nostra città e la qualità di vita dei suoi cittadini, come fatto sia prima che durante questi tredici anni. Basterebbe ricordare ad esempio che è grazie a BV se i platani di piazza Simen sono ancora lì nonostante fossero stati dati per moribondi già alcuni decenni fa e che ai semafori di piazza Simen sono ora prese in seria considerazione anche le esigenze dei pedoni. D’altra parte sorveglieremo attentamente che le mozioni che siamo riusciti a far accettare dal Consiglio comunale (come ad esempio la ciclopista Via Motta-Via Vallone, gli orti famigliari comunali, lo spazio per lo scambio di ingombranti ancora utilizzabili, il campetto giochi alle Semine), ma finora irrealizzate dal Municipio, non vengano definitivamente dimenticate dal nuovo Municipio.

 

* coordinatore di Bellinzona Vivibile