Il Movimento per il socialismo (MPS) esprime la sua più viva protesta per i modi con i quali la direzione dell’EOC e le direzioni ospedaliere locali stanno conducendo la campagna sui temi in votazione il prossimo 5 giugno, cioè la revisione della LEOC e l’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali”.
Già nelle scorse settimane la direzione dell’EOC aveva minacciato tutti i dipendenti, con ripetute comunicazioni personali, intimando loro di non partecipare a riunioni o attività a sostegno del referendum e dell’iniziativa, e invitandoli in modo formale ad astenersi da qualsiasi presa di posizione pubblica. Un chiaro attentato ai diritti democratici dei dipendenti dell’EOC che, oltre ad essere dipendenti di un ente pubblico, sono anche cittadini e cittadine che hanno tutto il diritto di esprimersi su temi che riguardano le strategie di politica sanitaria del cantone.
Altre mail, sempre nelle scorse settimane della direzione dell’EOC via direzioni locali degli ospedali, rivolte ai quadri dell’EOC li invitavano ad organizzare forme di opposizione al referendum e all’iniziativa, attraverso debite pressioni sul personale sottoposto, sui medici e sugli impiegati amministrativi e sanitari, evocando la necessità di allestire appelli e prese di posizione da parte del personale dell’EOC a sostegno della revisione della LEOC e contro l’iniziativa. Da notare che queste raccomandazioni ai quadri venivano indirizzate a nome dell’Ente e del Presidente dell’EOC (si tratta del deputato-becchino Paolo Sanvido ).
Non contenti di questo, ecco ora tornare alla carica le direzioni ospedaliere. Ad esempio, con una comunicazione inviata a tutti i dipendenti (che trovate in calce a questa presa di posizione) il direttore dell’Ospedale Regionale di Bellinzona e Valli (ORBV) invita tutti i dipendenti “ad un incontro che ha l’obiettivo di informarvi direttamente sui due temi in votazione il 5 giugno 2016”. Dopo aver condannato sia il referendum che l’iniziativa si ribadisce l’invito ad un incontro “che ha l’obiettivo di informarvi direttamente sui due temi in votazione il 5 giugno 2016” per rispondere alle “informazioni fuorvianti diffuse durante la campagna”. L’invito, dal tono assai perentorio, è a partecipare agli incontri che dovrebbero permettere alla direzione dell’EOC e dell’ORBV di ” illustrare meglio la nostra posizione e discuterne con voi”. Seguono poi cinque possibilità di partecipazione tra il 20 e il 25 maggio dalle 13.00 alle 13.30.
Naturalmente nessuno mette in dubbio il diritto dei dirigenti dell’EOC di esprimere il proprio punto di vista sui temi in discussione il prossimo 5 giugno. Un diritto che l’MPS riconosce esplicitamente, avendo invitato il direttore dell’EOC a due dibattiti contraddittori che si terranno nelle prossime settimane.
Altra cosa è tuttavia organizzare degli incontri all’ospedale dove l’unica parte che potrà esprimersi è quella a favore delle riforma della LEOC e contraria all’iniziativa. Incontri nei quali, in 30 minuti, la direzione dell’EOC pretende di “illustrare la propria posizione” e “rispondere alle informazioni fuorvianti”; dopodiché, sempre nei 30 minuti messi a disposizione, vi sarà la possibilità di “discuterne con voi”, cioè con il personale.
È evidente che si tratta di incontri assolutamente privi di qualsiasi giustificazione informativa, organizzati, nell’ambito di una struttura di servizio pubblico, senza la presenza di una controparte, con il solo obiettivo di esporre il punto di vista della direzione dell’EOC, senza spazio concreto (a meno che il direttore dell’EOC e dell’ORBV siano maestri eccelsi nella sintesi, il che ci permettiamo di dubitarlo) per una reale discussione, interventi e osservazioni da parte del personale. Sempre ammesso che in tale clima (e in quello delle ultime settimane, pieno di intimazioni minacciose) il personale trovi ancora il coraggio di aprire bocca!
Chiediamo quindi pubblicamente al governo di intervenire, anche attraverso i propri rappresentanti in seno al consiglio di Amministrazione dell’EOC, per annullare queste sedute informative e, qualora l’EOC lo ritenesse comunque opportuno, organizzarne altre, in forme diverse, che permettano al personale di discutere dei temi in votazione, anche con la presenza di referendisti e iniziativisti.
Simili metodi di pressione sul personale, inutile negarlo, affondano le radici nei sistemi totalitari, siano essi targati “di destra” o “di sinistra” e nulla hanno a che vedere con una reale informazione e partecipazione democratica del personale e dei cittadini e delle cittadine del cantone.
A: tutti i collaboratori ORBV e IOSI
Care colleghe,
cari colleghi,
la Direzione vi invita ad un incontro che ha l’obiettivo di informarvi direttamente sui due temi in votazione il 5 giugno 2016 che riguardano da vicino l’EOC. In quest’occasione desideriamo illustrare la nostra posizione ufficiale.
La modifica della Legge sull’EOC è di fondamentale importanza per il nostro futuro, mentre l’iniziativa popolare “Giù le mani dagli ospedali” riporterebbe indietro di decenni la sanità pubblica in Ticino. Su questi due importanti temi invita ad un incontro che ha l’obiettivo di informarvi direttamente sui due temi in votazione il 5 giugno 2016 l’EOC parteciperà poi anche a diversi dibattiti pubblici.
È nostra intenzione sgombrare il campo dalle informazioni fuorvianti diffuse durante la campagna. Il 5 giugno si vota sul futuro dell’EOC: abbiamo l’ambizione e l’opportunità di svilupparci ulteriormente quale ospedale cantonale multisito e a breve saremo un ospedale con un mandato di formazione universitaria (Medical Master School). Se non vogliamo mettere in pericolo queste prospettive stimolanti, sarà importante approvare la modifica della Legge sull’EOC e respingere l’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali”.
Per illustrare meglio la nostra posizione e discuterne con voi, vi invitiamo ad una delle seguenti date:
• 20.04.2016, Auditorio OSG dalle 13:00 alle 13:30
• 27.04.2016, Auditorio OSG dalle 13:00 alle 13:30
• 04.05.2016, Auditorio OSG dalle 13:00 alle 13:30
• 25.05.2016, Ospedale Faido, dalle 13:00 alle 13:30
• 25.05.2016, Ospedale Acquarossa dalle 15:00 alle 15:30
In attesa di incontrarvi numerosi, vi saluto cordialmente.
Sandro Foiada
Direttore ORBV e IOSI