Lezioni private: una risposta individuale e privata ad un problema collettivo e pubblico

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Nei primi mesi del 2022 alcuni giovani vicini all’MPS – la Gioventù Anticapitalista (GA) – avevano condotto un sondaggio al Liceo di Bellinzona  sul tema delle lezioni private. I dati emersi avevano mostrato come circa il 30% degli studenti del primo anno seguiva lezioni private almeno una volta a settimana, una tendenza che si manteneva anche negli anni successivi. Da quel sondaggio e dalle proposte emerse nella discussione successiva era scaturita una mozione presentata nel marzo del 2022 dai deputati dell’MPS.
Questa mozione, finalmente è stata discussa dal Gran Consiglio nella sessione dello scorso mese di gennaio 2025 che, pur ritenendo che “Il ricorso diffuso a forme di insegnamento private e individuali rappresenta un rischio per il sistema scolastico cantonale, in quanto accentua le diseguaglianze e intacca il principio dell’equità che fonda la scuola pubblica ticinese” ha deciso di non adottare alcuna misura.
A tre anni di distanza da quel sondaggio, la Gioventù Anticapitalista ha deciso di realizzare un nuovo sondaggio tra gli studenti e le studentesse, coinvolgendo, oltre al Liceo di Bellinzona, anche la Scuola Cantonale di Commercio (SCC).
Da qui i risultati che sono stati presentati oggi alla stampa e dai quali emerge che, sostanzialmente, il problema non è cambiato: uno studente su tre continua a ricorrere a lezioni private. Da qui l’esigenza e l’urgenza di un intervento pubblico che dia una risposta della scuola pubblica. Qui il documento presentato oggi.

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