Porte chiuse per ErreDiPi?

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Pubblichiamo qui di seguito il breve testo con il quale il comitato di ErreDiPi rende note ai propri associati due lettere inviate, nello spazio di pochi giorni, alla direzione del DECS. ErreDiPi chiede un intervento alla direttrice del Dipartimento a difesa del suo diritto ad accedere alla scuole, per prendere contatto con i/le docenti e svolgere quel ruolo di informazione trasparente e puntuale che, fin dall’inizio della sua esistenza, ErreDiPi ha rivendicato. (Red)

Care colleghe, cari colleghi,
da sempre ErreDiPi vi informa in modo chiaro e semplice, sollecitando la vostra partecipazione e raccogliendo le vostre idee, le vostre proposte. Lo fa sul tema delle nostre pensioni, dei nostri salari, delle nostre condizioni di lavoro.
Siccome crediamo fermamente in questi principi, nelle scorse settimane alcuni membri del Comitato hanno visitato diversi posti di lavoro e scuole per informarvi e dar scarico a tutte e tutti voi sulle attività che l’associazione sta portando avanti e sulle posizioni che i nostri tre eletti nel CdA dell’IPCT difendono nell’interesse di tutte e tutti voi.
Questo nostro lavoro d’informazione, che per noi è un obbligo, si è scontrato con la Sezione amministrativa del DECS e con la Direzione della Sezione dell’insegnamento medio, le quali hanno ordinato alle direzioni scolastiche di impedire queste nostre visite nelle scuole. In una sede di scuola media, l’intervento – su invito – di un membro ErreDiPi nel CdA dell’IPCT al Collegio dei docenti è stato cancellato. Contemporaneamente la stessa direzione del DECS, tramite una comunicazione e-mail, invita le direzioni a permettere la presenza nelle loro sedi scolastiche di rappresentanti di altre organizzazioni sindacali. Francamente ci pare un atteggiamento grave, paradossale, poco democratico.
In allegato trovate le due comunicazioni da noi inviate alla Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti.
Da parte nostra rassicuriamo tutte e tutti voi: queste prese di posizione non ci scoraggiano, non ci intimidiscono e non ci fanno desistere. La trasparenza e l’informazione a tutte e tutti coloro che rappresentiamo sono elementi costituenti della nostra associazione. Continueremo su questa strada con ancora più convinzione
“.




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