Paese: Argentina

La triangolazione tra capitalismo, patriarcato e colonialismo

Veronica Gago del collettivo argentino Ni Una Menos, racconta ad Andrea Cegna* le origini del nuovo ciclo di lotte femministe, l’intreccio tra sfruttamento di genere ed economico nel contesto del...

Nelle case, nei quartieri, nelle piazze: verso lo sciopero femminista in Argentina

L’Argentina si prepara allo sciopero femminista globale dell’8 marzo: con le voci delle lavoratrici delle economie popolari, delle migranti e delle esperienze di base, raccontiamo come ci si prepara a...

Argentina: per affrontare la crisi è necessario rompere con il FMI

Alcuni economisti di sinistra propongono di mettere in atto una serie di azioni coordinate al fine di rompere l’accordo con il FMI e adottare un programma di emergenza che apra...

Abbiamo vinto: la lotta delle donne argentine non si ferma

Abbiamo vinto. Di fronte alle menti arretrate si è imposta una fervente gioventù che ha trovato nel fazzoletto verde, emblema del movimento delle donne argentine, un simbolo di uguaglianza. Abbiamo...

Senza l’aborto legale, non c’è Ni Una Menos. No al patto di Macri con il FMI. No al pagamento del debito estero.

Buenos Aires, 4 giugno 2018. Per il quarto anno consecutivo, al grido di Ni Una Menos, una marea di donne, lesbiche e trans* invade la capitale argentina concentrandosi nella piazza...

Argentina – A un passo dalla legge

Martedì 10 aprile è iniziata la discussione in Parlamento [ndr. Argentina] sulla legalizzazione dell’aborto. Sono otto i progetti presentati in base ai quali si discuterà. L’iniziativa della Campagna per l’aborto...

Il vento che spazza via: sullo sciopero dell’8 marzo in Argentina

Il femminismo, questa forza capace di narrare i conflitti sociali e economici che attraversano donne, lesbiche e trans, sta producendo un processo di trasformazione e di rabbia collettiva, che si...

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L’altra catastrofe: genocidio e fame in Sudan

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Non è normale. Appello per una manifestazione femminista il 14 giugno 2025 

In poche parole

La lotta per il tesoro delle Aziende Industriali di Lugano (AIL) SA

Secondo laRegione, tira aria di maretta tra il CdA di AIL SA e il Comune di Lugano. Il CdA non vedrebbe di buon occhio la presenza del responsabile delle finanze, temendo pressioni per usare i fondi dell’azienda elettrica – ricchissima – a favore delle casse comunali, sempre più vuote.
È una lotta per la “roba”, visto che AIL è un vero e proprio forziere, che custodisce un tesoro da 180 milioni di franchi. La trasformazione, anni fa, in società anonima di diritto privato permette alla società di privilegiare i propri obiettivi finanziari, operando in totale autonomia dalla politica.
E la “sete di denaro” del Municipio? Non è che il sintomo di una politica interamente piegata agli interessi imprenditoriali, il cui prezzo diventa sempre più insostenibile per la collettività.
Una sola certezza: i “cittadini-clienti” di AIL SA continueranno a pagare tariffe elettriche salate per riempire il forziere, indipendentemente da chi, alla fine, ne deterrà le chiavi.

eventi

Commissione lavoro dell’MPS

28 Aprile 2025
20:30
Sede Mps – Bellinzona

Quale "pace giusta" per il popolo ucraino? Incontro con Jurii Colombo

8 Maggio 2025
20:30
LUGANO – Canvetto Luganese – ore 20.30