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di Matteo Pronzini*

Con la presente mozione si chiede di riformulare le competenze ed i compiti dell’attuale commissione di vigilanza in ambito sanitario e di darle uno statuto parificabile a quello del controllo cantonale delle finanze. Più specificatamente si chiede che per il tramite di una nuova legge venga istituito un organo amministrativo cantonale in materia di controllo e vigilanza sanitaria a cui competono tutti i compiti di controllo e vigilanza definiti dalle relative legge federali e cantonali (LaMal, LcaMal, legge sanitaria, legge anziani, legge sull’assistenza cura e sostegno a domicilio, ecc).

Tale organo è autonomo e indipendente; il Consiglio di Stato stabilisce a quale dei suoi membri, escluso il direttore del Dipartimento della sanità e socialità, viene attribuito amministrativamente.

Il Controllo cantonale in materia sanitaria coadiuva il Consiglio di Stato per la sorveglianza in materia sanitaria. Il Consiglio di Stato può attribuirgli verifiche particolari.

Esso può ricevere mandati dal Gran Consiglio o da una delle sue commissioni permanenti o speciali per l’esercizio dell’alta vigilanza o per esaminare questioni particolarmente importanti, previa informazione al Consiglio di Stato che può completare il mandato.

Su specifico incarico del Gran Consiglio, di una delle sue commissioni permanenti o speciali o del Consiglio di Stato, esso può svolgere mandati in collaborazione con periti esterni.

Esso ha un potere illimitato di verifica e può effettuare in qualsiasi momento dei controlli con o senza preavviso, di propria iniziativa.

Il personale necessario per il Controllo cantonale in materia sanitaria viene ricalcolato ogni due anni. I criteri per la determinazione del personale necessario viene definito tenendo in considerazione:
– controllo, ogni due anni, in modo approfondito e competente tutte le persone giuridiche e fisiche sottoposte alle diverse legislazioni sanitarie;
– numero sufficiente di controlli a sorpresa di tutte le persone giuridiche e fisiche sottoposte alle diverse legislazioni sanitarie,
– evasione in un tempo massimo di 6 mesi di tutte le denunce e segnalazioni giunte all’ufficio.
– Eventuali altri compiti specifici sulla base dello storico.

Nella struttura di direzione del Controllo cantonale in materia sanitaria sono integrati sia dei rappresentanti del personale che degli utenti. La nomina della struttura di direzione spetta al Gran Consiglio.

Il Regolamento del Controllo cantonale in materia sanitaria è proposto dal Consiglio di Stato e votato dal Gran Consiglio.
Il Controllo cantonale in materia sanitaria elabora annualmente il proprio programma d’attività. Esso viene discusso e votato, cosi come il relativo rendiconto, dal Gran Consiglio.

*Mozione del 21 giugno 2017 del Deputato MPS al Gran Consiglio Matteo Pronzini