Pubblichiamo il testo dell’interpellanza inoltrata oggi dai nostri deputati/e
Negli scorsi mesi la gestione della casa anziani Cinque Fonti è stato oggetto di diversi atti parlamentari da parte del nostro gruppo. Il direttore amministrativo era stato oggetto di un licenziamento abusivo ed ingiustificato dopo che lo stesso aveva messo in evidenza situazioni alquanto discutibili e intrallazzi vari….
Negli scorsi giorni MPS è stato informato di un increscioso fatto capitato presso la casa anziani Cinque Fonti di Gambarogno. Una signora degente presso la casa anziani da quattro anni è, purtroppo, deceduta in data 8 ottobre 2020.
Il figlio, segnalato come persona di contatto, non è stato informato di questo triste fatto e solo per caso in data 14 ottobre 2020 è venuto a conoscenza del decesso.
Malgrado sue diverse richieste d’informazioni la direzione della casa anziani non gli ha comunicato dove si trova la salma della madre, rinviandolo al comune in cui la madre risultava domiciliata.
La casa anziani ha però pensato bene di chiedere al figlio, nella stessa lettera in cui si confermava il decesso della madre, come intendeva procedere al pagamento di un presunto debito che la defunta avrebbe con l’istituto.
“cogliamo l’occasione per informarla di un debito di 23’557.90 Fr. per quanto riguarda la degenza nel nostro istituto da parte di sua madre: le chiediamo gentilmente di farci sapere come intende procedere per il rimborso, o se rinuncia all’eredità. In assenza di una sua risposta in merito procederemo per le vie ordinarie”.
Questo commento in una lettera in cui si informa il figlio del decesso della propria madre non solo è di cattivo gusto ma inaccettabile e dimostrazione di una maleducazione e mancanza di rispetto. Forse chi ha deciso di scriverla dovrebbe seriamente porsi la domanda se è al posto giusto o non sarebbe meglio che cambi settore professionale! Si potrebbe inoltre riflettere se corrisponde ai valori della proprietà della casa anziani, ossia la Curia di Lugano.
Dalla documentazione sottoposta al MPS il medico cantonale così come l’ufficio anziani è stato formalmente informato di quest’incresciosa situazione in data 16 ottobre 2020.
Alla luce di queste considerazioni chiediamo al consiglio di stato:
- Per quale ragione il medico cantonale e l’ufficio anziani dal 16 ottobre ad oggi non è intervenuto verso la casa anziani cosi da poter permettere al figlio di sapere dove si trova la salma della madre e procedere al funerale?
- Chi è responsabile per questa incresciosa situazione?
- Esigere, nella lettera di comunicazione del decesso di un proprio caro, il pagamento di un eventuale debito con la minaccia di adire per le vie ordinarie è una prassi messa in atto dalla casa anziani Cinque Fonti o è una direttiva cantonale?
- Come valuta una simile sfacciataggine e maleducazione?
- Tale situazione, inaccettabile ed ingiustificabile, è da ricondurre alla decapitazione della direzione amministrativa e successiva esternalizzazione della stessa all’aiuto domiciliare del Locarnese?
Per il Gruppo MPS-POP-Indipendenti
Matteo Pronzini, Simona Arigoni, Angelica Lepori