Pubblichiamo il testo di un’interpellanza del nostro gruppo parlamentare sulla questione della ristrutturazione del Liceo di Bellinzona. (Red)
Nel recente passato abbiamo, a più riprese, affrontato la questione della ristrutturazione del Liceo di Bellinzona, avanzando la tesi – sostenuta da tempo anche dagli insegnanti della scuola – che, rispetto al progetto intrapreso (ristrutturazione e leggero ampliamento deciso nel 2015 – e non ancora iniziato) , fosse meglio la costruzione ex-novo sui terreni adiacenti l’attuale costruzione.
Le risposte del DECS e del governo (perseguita sia nelle risposte agli atti parlamentari, sia nella presentazione dei diversi messaggi relativi al progetto) insistono sulla validità della via intrapresa, cioè quella della ristrutturazione dell’attuale immobile (vecchio, lo ricordiamo, di una quarantina di anni):
La pubblicazione di due documenti con una serie di cifre (il messaggio relativo alla sede provvisoria del Liceo di Bellinzona durante la ristrutturazione e il comunicato del DECS e del DFE con il quale si annuncia l’aggiudicazione del concorso per il nuovo Liceo di Mendrisio) ha rilancio i nostri dubbi che qui riproponiamo.
Premettiamo che le modalità di realizzazione delle due opere saranno differenti. Per il Liceo di Bellinzona ill governo ha deciso (modificando gli orientamenti finali) che la ristrutturazione avverrà svuotando l’attuale edificio, da cui la necessità di costruire – nelle immediate vicinanze – una sede provvisoria; per il Liceo di Mendrisio si procederà invece alla costruzione di un nuovo stabile a fianco di quello esistente.
Una seconda premessa è che per numero di allievi che accoglieranno, numero di aule e superfici a disposizione il liceo ristrutturato di Bellinzona e quello nuovo di Mendrisio si equivalgono: quest’ultimo potrà accogliere circa 650/700 studenti quello di Bellinzona circa 700/750; Mendrisio potrà contare su “65 aule didattiche e relativi spazi di supporto, 15 spazi per i docenti, 3 aule allievi e sui necessari spazi amministrativi-funzionali-tecnici”, mentre per Bellinzona il messaggio non prevede dati precisi a fine ristrutturazione: comunque, pur aggiungendovi i nuovi spazi previsti dalla ristrutturazione, l’offerta non sembra superare quella della nuova struttura di Mendrisio.
Ma veniamo ai costi (tutti i dati che seguono sono tratti dai due documenti ai quali abbiamo fatto riferimento)
I lavori di ristrutturazione del Liceo di Bellinzona costeranno complessivamente circa 43 milioni di franchi; quelli del Liceo di Mendrisio circa 25 milioni.
Andando più nel dettaglio notiamo che i costi di ristrutturazione in senso stretto per il Liceo di Bellinzona saranno di 26 milioni: praticamente un milione in più della costruzione (nuova) del Liceo di Mendrisio. Già questo è un elemento che inviata alla riflessione, anche perché, come visto, la differenza di grandezza e ricettività tra le due strutture è minima.
Che cosa fa lievitare i costi della ristrutturazione del Liceo di Bellinzona? Da un lato la costruzione della sede provvisoria che accoglierà studenti, docenti e amministrazione durante i tre anni della ristrutturazione: per un totale di circa 9 milioni; dall’altro una serie di “adeguamenti normativi” e “richieste della committenza” per un totale di circa 8 milioni (26 + 8 + 9 danno il totale di 43 milioni: le cifre sono arrotondate rispetto a quelle originali).
Ora, è vero che in questi costi non sono calcolate le spese di demolizione del vecchio liceo di Mendrisio: ma anche aggiungendo questi costi (che, abbondando potremmo fissare in 2 milioni) avremmo comunque un risultato delle due “operazioni” (lo ripetiamo, per strutture assai simili) ben diverso: 43 milioni per Bellinzona, 28 milioni per Mendrisio. Tenendo conto che la sede provvisoria di Bellinzona dovrà, alla fine, essere comunque smantellata (anche questo con costi importanti) possiamo affermare che la differenza complessiva tra le due operazioni sarà di circa 14/15 milioni.
Anche alla luce di questo confronto non si capisce quali siano i criteri enunciati (sempre nel Messaggio sulla sede provvisoria) nella quale si indica in 50 milioni il costo per la “realizzazione di un nuovo edificio, sul sedime adiacente all’attuale liceo, verso il bagno pubblico, permetterebbe di evitare la realizzazione di una struttura provvisoria e quindi di contenere i costi rispetto alla variante 1, che ammonterebbero a 49.5 milioni di franchi.”
Si tratta di differenze importanti che, a nostro modo di vedere, non sono giustificabili; anche tenendo conto di possibili diversi gradi di ricettività delle due strutture (ancora da chiarire) le differenze di costo non sono assolutamente giustificabili.
Alla luce di queste considerazioni, chiediamo al Consiglio di Stato
1.È tuttora convinto, anche alla luce dei dati che abbiamo sottoposto, che il progetto della ristrutturazione del Liceo di Bellinzona, così come ci si accinge a realizzare, sia la strada giusta da seguire?