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Nella continuità degli scorsi anni il preventivo 2024 non dà nessuna risposta rispetto alla gravità e alle urgenze della situazione sociale! Anzi con questo preventivo si attacca in modo profondo il personale pubblico, i servizi socio-sanitari, la scuola, il trasporto pubblico.
Il tutto nella prospettiva prioritaria di dedicare tutta l’attenzione alle misure di risparmio e alla riconduzione dei conti del Cantone per raggiungere un pareggio entro i prossimi anni sulla base, sostanzialmente, di tagli alla spesa pubblica.
È da questa constatazione generale rispetto alle proposte in campo, al di là della nostra consueta e fondamentale opposizione ai conti preventivi del Cantone che non sono altro che la cristallizzazione di politiche concrete che non condividiamo, che abbiamo voluto segnalare quali a nostro modo di vedere sono le priorità e in che modo si dovrebbe e potrebbe sostenerle anche da un punto di vista finanziario, naturalmente alternativo a quello che ci viene proposto.
Lo facciamo con la presentazione di una serie di emendamenti che vogliono configurarsi proprio come un tentativo di sostanziare questo nostro punto di vista politico alternativo a quello maggioritario espresso dal GC.
Presentando questi emendamenti vogliamo prima di tutto ribadire, come abbiamo già detto, quali sono le nostre priorità (che non presentiamo certo qui per la prima volta, ma che sono oggetto costante di campagne politiche da parte nostra). Vogliamo anche segnalare, anche questo lo abbiamo già detto, come tutta la classe politica sembra non aver percepito (o non voglia riconoscere) la crisi sociale profonda che attraversa la nostra società e la necessità di opporvi, per lo meno, una politica pubblica che cerchi di costituire una resistenza.

I nostri emendamenti ricoprono sostanzialmente i seguenti ambiti:

       l’opposizione ai tagli dei salari e la difesa del potere d’acquisto del personale pubblico;

       l’opposizione ai tagli e requisizione a ospedali, case per anziani, aiuto-domiciliari ed istituti sociali pubblici, trasporto pubblico e l’opposizione ai tagli nella scuola;

       la lotta contro il dumping salariale e sociale;

       l’aumento delle entrate fiscali indicando la necessità di una ridistribuzione senza la quale non sarà possibile alcun concreto cambiamento (nella realtà delle cose e non in quella delle chiacchiere);

       un dimezzamento dei cospicui e generosi sovvenzionamenti ai partiti ed una riduzione delle indennità forfettarie e dei salari dei 5 consiglieri di stato;

A questo link si possono leggere gli emendamenti MPS https://mps-ti.ch/wp-content/uploads/2024/02/emendamenti-MPS-preventivo-2024.pdf

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Dipendenti pubblici e docenti: ben il 68% con le proposte del Governo e dei loro partiti nel 2024 si vedrà ridotto lo stipendio. Una ragione più che sufficiente per scioperare il 29 febbraio 2024

Con la mancata compensazione del carovita (malgrado la mancia di 400 franchi) e l’imposizione della tassa del 2% ben il 68% del personale si vedrà ridotto lo stipendio pur considerando lo scatto salariale. Non è che il restante 32% farà salti di gioia. L’aumento si limiterà a qualche decina di franchi d’aumento mensile… che verrà subito azzerato dagli aumenti di cassa malati, affitto, corrente elettrica, ecc.
Una ragione più che sufficiente per aderire alla giornata di sciopero di giovedì 29 febbraio 2024. Invitiamo tutte e tutti a voler seguire le indicazioni di ERREDIPI scioperando dalle 15.00 e partecipando alla Manifestazione cantonale il cui ritrovo è stato fissato a Bellinzona, Piazzale Stazione.

A questo link (https://mps-ti.ch/wp-content/uploads/2024/02/tabella-riduzioni-salariali-1-gennaio-2024-mancia-e-numero-di-dipendenti-per-scatto-1.xlsx)  trovate una tabella che indica la ripartizione del personale per classe e scatti con relativo aumento/perdita salariale.