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Pubblichiamo la iniziativa parlamentare elaborata con la quale i deputati dell’MPS chiedono la modifica della Legge sull’orientamento scolastico e professionale e sulla formazione professionale e continua (Lorform) con l’obiettivo di potenziare le disposizioni sulla vigilanza sulle condizioni di apprendistato nelle aziende. (Red)

Non ha certo colto di sorpresa la recente pubblicazione del sindacato Unia che, sia  a livello nazionale che a livello cantonale, ha presentato i risultati di un’inchiesta svolta tra gli apprendisti e le apprendiste.
Non ha sorprese poiché queste problematiche sono note da anni e, malgrado le denunce che ritornano regolarmente, nessuno ha mai messo in atto misure concrete per correggere questo stato di cose.
Salari ridotti a poche centinaia di franchi (è noto che le imprese guadagnano dai 30’000 ai 40’000 franchi per apprendistato, soprattutto nelle professioni artigianali e industriali), orari spesso prolungati e condizioni di formazione sovente inadeguate. A tutto questo si aggiungono mobbing (arma utilizzata per fa pressione sul/la giovane affinché rinunci alla formazione quando le attese dell’impresa appaiono deluse), molestie sessuali, razzismo e fenomeni di bullismo.
Spesso questa situazione è amplificata (quando non ne è la causa) a causa di un lavoro di orientamento professionale insufficiente e di scelte professionali che non sempre avvengono in modo convincente; spesso il giovane viene “spinto” verso una professione (per la quale non ha alcun interesse o predisposizione) solo perché “vi sono dei posti liberi”.
Il risultato di tutto questo, come abbiamo avuto modo di sottolineare a più riprese, è l’alto tasso di abbandoni  (oltre il 35%) che vedono il Ticino nel plotone di testa a livello nazionale.
Sono molte le misure che vanno prese: ma sicuramente una delle prime è più importante riguarda il potenziamento della vigilanza sul tirocinio in azienda.
Ogni anno ci vengono snocciolati i dati riguardanti il lavoro svolto dagli ispettori di tirocinio (ancora di recente il capo della sezione Formazione professionale li ha ribaditi su un quotidiano cantonale); si deve tuttavia constatare che o questo lavoro viene svolto in maniera non adeguata (per il modo in cui avvengono o di capacità di chi li esegue) oppure i mezzi a disposizione sono insufficienti.
Sta di fatto che appare necessario e urgente un potenziamento della vigilanza sulla formazione professionale.

Alla luce delle precedenti considerazioni presentiamo la seguente proposta di iniziativa parlamentare elaborata tesa a modificare la Legge sull’orientamento scolastico e professionale e sulla formazione professionale e continua (Lorform) come segue:

Vigilanza sulla formazione professionale di base
Art. 15
1. L’attività di stimolo, di consulenza e di verifica della formazione professionale nelle aziende e nei corsi interaziendali è attuata dal Cantone mediante visite regolari di suoi ispettori, almeno una volta  due volte all’anno.

2. (nuovo) Almeno una delle due visite verrà effettuata senza essere preannunciata.