I risultati del primo turno delle elezioni municipali brasiliane di ieri sono molto contraddittori. Si conferma l’annunciato risultato positivo delle liste di destra (soprattutto di quelle “moderate” ma in qualche modo anche di quelle esplicitamente eversive). E si rafforza la tendenza a confermare i sindaci uscenti, anche grazie al consistente sostegno che essi possono procurarsi attraverso l’uso durante la campagna elettorale dell’apparato municipale.
Al primo turno delle elezioni comunali, prevalgono i candidati che rappresentano la “continuità” (in 10 capitali dei 26 stati della Federazione brasiliana sono stati rieletti i sindaci uscenti), ma hanno significativi successi i candidati posizionati al centrodestra (occorre non farsi ingannare dai nomi): infatti il PSD (Partido Social Democrático) conquista già al primo turno 888 sindaci, il MDB (Movimento Democrático Brasileiro) ne ottiene 863 e il PP (Partido dos Progressistas) 752, rendendo esplicita la tendenza conservatrice prevalente nel paese.
Il PL (Partido Liberal), il partito parafascista ormai egemonizzato dall’ex presidente Jair Bolsonaro, si è garantito comunque l’elezione di 523 sindaci.
Nella città più grande e più complessa del paese, São Paulo (quasi 20 milioni di abitanti), però la votazione ha avuto esiti molto diversi: il sindaco uscente, Ricardo Nunes del MDB, nonostante l’appoggio dell’apparato comunale e anche dell’apparato dello stato, gestito dal suo alleato governatore Tarcísio de Freitas (dei Repubblicani), è ovviamente stato ammesso al secondo turno, ma con solo il 29,48% dei voti espressi. E qui, la positiva sorpresa è stata quella della conquista del secondo turno anche da parte di Guilherme Boulos, il candidato del PSoL (Partido Socialismo e Liberdade), ma sostenuto complessivamente dalla sinistra (nella foto in alto Boulos durante un comizio e, in basso a sinistra il presidente Lula), peraltro con una differenza minima rispetto a Nunes, 29,07%. Il candidato del PSB (Partido Socialista Brasileiro)Tabata Amaral, che ha ottenuto il 9,91% dei voti e dunque non è stato ammesso al secondo turno, ha dichiarato di sostenere il candidato Boulos, “nonostante le diverse opzioni strategiche”.
Al contrario gli altri candidati minori non ammessi al ballottaggio hanno già dato indicazione di voto per Nunes.
Il secondo turno delle municipali brasiliane si svolgerà domenica 27 ottobre.
*articolo apparso sul sito refrattario e controcorrente il 7 ottobre 2024.