Paese: Cina

Decoding Beijing: voci, epurazioni e stallo politico nel regime di Xi Jinping

Dietro la cortina del Partito: analisi incrociate da Tokyo e Taipei rivelano un regime in crisi, dove lealtà apparente, purghe militari e paralisi decisionale si intrecciano Esistono alcune fonti esperte...

L’ombra di Pechino: la sistematica cancellazione degli iuguri

La Cina sta cancellando l’identità uigura attraverso detenzioni di massa, lavoro forzato e controllo pervasivo. Una strategia che si estende oltre i confini dello Xinjiang 1. Il contesto storico e...

Solidarietà con i sindacalisti di Hong Kong

Sabato 31 luglio 2021, l’autorità locale dell’istruzione ha annunciato la decisione di tagliare tutti i legami con il sindacato degli insegnanti professionisti di Hong Kong (HKPTU), che rappresenta più del...

Riforme anti-operaie, tirannia padronale e resistenza operaia nella Cina d’oggi

Quando sui media occidentali si parla della Cina, se ne parla come potenza economica aggressiva, mentre di pari passo viene denunciata la violazione dei diritti umani delle minoranze, la repressione...

Hong Kong, la caccia alle streghe è già cominciata

Hong Kong tra censura e autocensura, la legge imposta il 30 giugno da Pechino ha fatto precipitare gli ambienti accademici in una profonda ansia. Hong Kong (Cina) – Capitale e...

Il virus e la militarizzazione delle crisi

La paura si diffonde a una velocità di gran lunga maggiore del coronavirus. Lo si è visto, con immagini impressionanti, in primo luogo nella provincia cinese di Hubei, dove 60...

L’industria del farmaco non ci guarirà dal Coronavirus

Curare i pazienti non produce profitti, ha ammesso un report di Goldman Sachs. Ecco perché il rimedio alla crescente diffusione di epidemie non può venire dal libero mercato Tra tutte...

Il virus di Xi Jinping

Dietro il dilagare del coronavirus in Cina ci sono sia l’inettitudine di un’oligarchia autoritaria sia le deliberate politiche di riduzione al minimo delle spese sanitarie, di repressione e di censura....

L’alba gialla di Hong Kong

Nell’ex protettorato inglese, pur nel silenzio dei media, il movimento continua e mostra un’inedita capacità di tenere insieme le anime pacifiche e quelle radicali della protesta, con pratiche organizzative e...

Asia Orientale: una regione in bilico

L’area geografica comunemente denominata Asia Orientale (Cina continentale, Hong Kong, Taiwan, due Coree e Giappone) è uno dei fulcri del sistema capitalistico mondiale e, sebbene da tempo in frenata, ne...

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In poche parole

Cambiare cassa malati. Una soluzione, ma per chi?

Di fronte all’ennesimo aumento dei premi, la risposta sembra sempre la stessa: cambiare cassa. È il consiglio che ripetono governo, media, associazioni dei consumatori e consulenti, presentandolo come la strada più semplice per risparmiare.
Ma funziona davvero per tutte e tutti?
I dati pubblicati dall’Ufficio federale della sanità pubblica dicono altro. Tra il 2022 e il 2023 solo l’8,9% degli assicurati ha cambiato cassa: per loro la riduzione dei premi è stata in media inferiore all’1%, mentre chi è rimasto fedele ha subito un aumento del 6,6%.
E chi riesce a guadagnarci? Soprattutto i giovani: oltre il 10% tra i 26 e i 40 anni ha cambiato cassa, ma la quota scende sotto il 2% tra gli over 71. A pesare è anche la franchigia: il 14,4% di chi ha scelto quella massima di 2’500 franchi ha cambiato assicuratore, contro il 6-7% di chi ne ha una più bassa. Infine, le spese sanitarie: più del 10% di chi spende meno di 1’000 franchi all’anno ha cambiato cassa, contro meno del 5% di chi supera i 10’000.
Il cambio di cassa premia chi è giovane, sano e spende poco, mentre penalizza gli anziani e i malati cronici, frenati dalla burocrazia o dal timore di complicazioni nell’accesso alle cure. Risultato: il mercato dei cambi non rafforza la solidarietà, ma la indebolisce, ampliando la distanza tra chi gode di buona salute e chi ha più bisogno di cure. Alla faccia della solidarietà tra giovani e meno giovani, tra sani e malati che dovrebbe essere alla base della LAMal.

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