Paese: Stati Uniti

Verso un disordine globale militarista

Il ritorno al potere di Donald Trump è accompagnato da un profondo ri-orientamento dell’imperialismo statunitense, in particolare attraverso un riavvicinamento con la Russia. In risposta, l’Europa sta adottando una retorica...

“America First” e il grande sconvolgimento delle relazioni internazionali

La logica dell’“America First”, adottata dal movimento neofascista statunitense noto come MAGA, può sembrare razionale a chi non ha familiarità con la storia economica delle relazioni internazionali. Secondo Trump e...

USA. Milioni di persone scendono in piazza contro Trump

Milioni di persone in tutti i 50 Stati hanno partecipato il 5 aprile alle 1600 manifestazioni in grandi città e piccoli paesi per protestare contro il presidente Donald Trump e...

Negare il cambiamento climatico è ormai la politica ufficiale degli Stati Uniti

Mentre il processo di cambiamento climatico è passato dall’essere una “crescente minaccia”, a un “disastro globale in divenire”, coloro che traggono profitto dal capitalismo dei combustibili fossili hanno sviluppato strategie...

I dazi di Trump, fatti e conseguenze

*articolo apparso sul blog dell’autore The Next Recession il 5 aprile 20205.

...
Il liberation Day di Donad Trump

Non è stato un pesce d’aprile in ritardo. Ma potrebbe anche diventarlo, visto che ieri il presidente degli Stati Uniti ha annunciato una raffica di dazi sulle importazioni negli Stati...

Il trumpismo è il nazismo del nostro tempo

Purtroppo la triste realtà è che, grazie soprattutto a Trump e ai suoi più stretti collaboratori, lo spettro di Hitler incombe di nuovo sull’Europa e sul mondo. Questo è un...

I due farabutti o gli amici del farabutto di Mosca non sono miei amici

“Non tutti quelli che vagano sono perduti”.J. J. R. Tolkien, Il Signore degli Anelli “Non chiedere la tua strada a chi la conosce, perché non potresti smarrirti”.Nachman Braslaw, rabbino ucraino Osservando...

Gaza. La rottura del cessate il fuoco come  preludio all’espulsione di massa

Con il via libera di Trump alla pulizia etnica, il nuovo attacco di Israele a Gaza minaccia di diventare uno sforzo totale per svuotare l’enclave dai palestinesi. Due mesi dopo...

Ucraina. Trump, Putin, la sinistra e la pace giusta

Pubblichiamo questa intervista, condotta da Federico Fuentes, a Denys Pilash politologo, attivista di Sotsialnyi Rukh (Movimento sociale) e direttore della rivista Сommons . L’intervista è apparsa su LINKS International Journal...

Ultimi articoli

Di fisioterapisti e mercato del lavoro

Bellinzona. A teatro, ma senza stereotipi di genere

Difendiamo il servizio civile! Firmiamo il referendum contro la revisione della legge sul servizio civile

In poche parole

Cambiare cassa malati. Una soluzione, ma per chi?

Di fronte all’ennesimo aumento dei premi, la risposta sembra sempre la stessa: cambiare cassa. È il consiglio che ripetono governo, media, associazioni dei consumatori e consulenti, presentandolo come la strada più semplice per risparmiare.
Ma funziona davvero per tutte e tutti?
I dati pubblicati dall’Ufficio federale della sanità pubblica dicono altro. Tra il 2022 e il 2023 solo l’8,9% degli assicurati ha cambiato cassa: per loro la riduzione dei premi è stata in media inferiore all’1%, mentre chi è rimasto fedele ha subito un aumento del 6,6%.
E chi riesce a guadagnarci? Soprattutto i giovani: oltre il 10% tra i 26 e i 40 anni ha cambiato cassa, ma la quota scende sotto il 2% tra gli over 71. A pesare è anche la franchigia: il 14,4% di chi ha scelto quella massima di 2’500 franchi ha cambiato assicuratore, contro il 6-7% di chi ne ha una più bassa. Infine, le spese sanitarie: più del 10% di chi spende meno di 1’000 franchi all’anno ha cambiato cassa, contro meno del 5% di chi supera i 10’000.
Il cambio di cassa premia chi è giovane, sano e spende poco, mentre penalizza gli anziani e i malati cronici, frenati dalla burocrazia o dal timore di complicazioni nell’accesso alle cure. Risultato: il mercato dei cambi non rafforza la solidarietà, ma la indebolisce, ampliando la distanza tra chi gode di buona salute e chi ha più bisogno di cure. Alla faccia della solidarietà tra giovani e meno giovani, tra sani e malati che dovrebbe essere alla base della LAMal.

eventi

Non ci sono appuntamenti